(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 09 gen - Avvio sopra la parità per le Borse europee che cercano il "bis" dopo i guadagni della vigilia, mettendosi in scia a Wall Street e all'Asia, dove Tokyo ha chiuso ai massimi da marzo 1990 trainata dai titoli high-tech. Milano è a +0,22%, Parigi è piatta (+0,1%) in attesa della nomina del nuovo primo ministro dopo le dimissioni della premier Elisabeth Borne, e Francoforte è a -0,03%, dopo il dato sulla produzione industriale tedesca (-0,7% in novembre, contro il dato invariato atteso). Al palo Madrid, Londra e Amsterdam. Al di là dei pochi dati in calendario oggi (in Italia quello sul tasso di disoccupazione di novembre), l'attenzione degli investitori è rivolta ai numeri sull'inflazione previsti per la settimana, tra cui l'indice dei prezzi al consumo di dicembre giovedì negli Stati Uniti e l'indice dei prezzi alla produzione venerdì, giorno in cui, tra le altre cose, inizierà la stagione delle trimestrali americane. I numeri sono importanti anche e soprattutto in chiave "banche centrali", specie dopo che il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, e, Michelle Bowman, parte del Board della Fed, hanno detto di essere soddisfatti del fatto che l'inflazione statunitense sia in costante discesa e hanno chiarito di prevedere un calo dei tassi, ma non nell'immediato futuro. Per quanto riguarda i titoli, si porta subito in vetta al Ftse Mib Pirelli (+3,1%), dopo che Camfin, il veicolo dei soci italiani di Pirelli guidati da Marco Tronchetti Provera, completa due operazioni impostate da tempo e si rafforza nel capitale della Bicocca consentendo alla Mtp Spa dell'imprenditore milanese di raggiungere una quota indiretta del 20,58%. Segue a ruota Brunello Cucinelli (+1,8%), che nel quarto trimestre ha messo a segno ricavi superiori alle attese e per il 2024 ha confermato una crescita del 10%. Bene anche le utility (Snam +1,58%), mentre soffrono le banche (Bpm -0,7%, Bper -0,95% e Mps -1,18%). La peggiore è St (-1,62%), che come tutto il comparto risente del fatto che Samsung ha fatto sapere che l'utile operativo del quarto trimestre 2023 diminuirà di oltre un terzo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul valutario, il biglietto verde è stabile: l'euro vale 1,095 (contro 1,0953 alla vigilia), il dollaro/yen è a 144,126 (da 144,76 ieri). Il cambio euro/yen è a 157,94 (da 157,91). Poco mosso il petrolio dopo i rialzi della vigilia: i contratti febbraio del Wti salgono dello 0,1% a 70,84 dollari al barile, quelli del Brent marzo dello 0,25% a 76,31 dollari. In discesa i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam, con i contratti febbraio che, dopo avere segnato una prima posizione a 30,55 euro al megawattora, calano del 2,85% a 30,68 euro. Infine, lo spread è in rialzo a 169 punti, 2 più del closing precedente, co il rendimento decennale che aumenta a 3,86% dal 3,8% precedente. Da segnalare che i rendimenti dei Treasury sono in ulteriore calo, dopo essere scesi lunedì per la prima volta in tre sedute.

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(RADIOCOR) 09-01-24 09:17:40 (0202)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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January 09, 2024 03:17 ET (08:17 GMT)