(Alliance News) - Piazza Affari è attesa in lieve calo nel giorno della Federal Reserve, che - secondo le previsioni - dovrebbe alzare i tassi di mezzo punto percentuale.

Ieri, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione degli USA è rallentato per il quinto mese consecutivo al 7,1% mentre i mercati avevano previsto un calo minore al 7,3%.

Quindi, adesso, sul lato del posizionamento dei mercati sulle mosse della Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR -, l'aumento del tasso principale per la riunione di oggi ha una probabilità prezzata al 79% sull'intervallo superiore compreso fra 425/450 punti base. È invece al 28% la probabilità di un aumento nell'area 450/475 bps. Il target corrente è compreso fra 375 bps e 400 bps.

Il FTSE Mib è dato in calo di 17,5 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso in rialzo dell'1,4% a 24.636,94 la seduta di martedì.

Il FTSE 100 di Londra è indicato in ribasso di 1,8 punti, il CAC 40 di Parigi è dato giù di appena 3,3 punti o dello 0,1% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in rosso di 16,5 punti o dello 0,1%.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 40.578,44, lo Small-Cap su dell'1,4% a 28.259,82 e l'Italia Growth in aumento dello 0,6% a 9.454,31.

Sul Mib, Pirelli ha chiuso in aumento del 4,2%, rialzando la testa dopo sette sessioni di fila sul lato dei ribassisti. Come si legge sull'analisi di Evaluation.it di questa settimana a firma di Claudio Guerrini sul titolo, questo "mostra una rischiosità inferiore alla media del mercato - beta minore di 1 - riflettendo la buona diversificazione geografica dei ricavi". Nell'applicazione del metodo dei flussi di cassa scontati e dell'Economic Value Added si sono ipotizzati una crescita dei ricavi che passa dal 22,5% del 2022 al 2% di lungo periodo.

L'Ebitda margin è stimato in crescita dal 18,7% del 2022 al 19,7% del 2024 e seguenti e un ROI di lungo periodo del 9,8%. Infine si prevedono un tax rate al 26,5% ed un payout in crescita fino al 64%. "I risultati del modello convergono su un valore per azione di EUR6,21 che tende a crescere/ridursi di EUR0,78 per ogni punto in più/in meno del margine sulle vendite.

Banco BPM ha guadagnato il 4,1%. Come scritto da Francesco Bonazzi su Alliance News, "l'ingresso della fondazione Enasarco, l'ente previdenziale dei commercianti, nel capitale di Banco BPM segna un riallineamento dei grandi soci in vista del prossimo rinnovo del consiglio di amministrazione. Uno schieramento dei capitali italiani anche nei confronti dei francesi di Crédit Agricole, che hanno in mano il 9,2% delle azioni e per ora fanno professione di pace".

"Piazza Affari mostra grande interesse per le manovre ai piani alti di Piazza Meda, vista da molti come una banca aggregante che può dare vita al famoso Terzo polo bancario, un polo tutto italiano secondo gli auspici della maggioranza di governo", scrive il columnist di Alliance News.

UniCredit - su dell'1,3% - ha comunicato lunedì di aver concluso un accordo con Credit Factor e con un veicolo di cartolarizzazione gestito da KRUK per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario a clientela del segmento privati. Il portafoglio comprende esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano per un ammontare complessivo – al lordo delle rettifiche di valore – di circa EUR90 milioni. L'impatto economico della cessione verrà recepito nel bilancio del quarto trimestre del 2021.

In coda, Hera ha ceduto lo 0,5%, in scia al rosso della vigilia dell'1,8%. Ribasso anche Snam, giù dello 0,3% dopo due sedute rialziste.

Sul Mid-Cap, Maire Tecnimont è salito del 2,9% dopo il calo con il 2,1% della vigilia.

Ha prevalso il lato degli acquisti anche su Banca Popolare di Sondrio, su del 2,3% e di poco attiva anche su base settimanale.

Webuild ha chiuso in rialzo del 2,0%. La società ha acquistato, nella settimana dal 5 al 9 dicembre, 113.716 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di EUR1,4749, per un controvalore complessivo di EUR168.000 circa.

Industrie de Nora ha ceduto invece lo 0,9%, dopo quattro sedute in rialzo.

Sullo Small-Cap, Philogen ha guadagnato il 2,6% mentre prosegue il programma di buyback. Da ultimo, ha comunicato lunedì di aver acquistato nel periodo dal 5 al 9 dicembre azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR14.000 circa.

Class Editori è salita del 3,4%. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2010 - marca un attivo anche su base settimanale, con un più 1,7%.

Forza anche sul titolo Monte dei Paschi, che ha guadagnato il 6,5%, chiudendo la sua terza seduta di fila sul lato dei rialzisti e come migliore del listino.

Nelle retrovie, si è vista Garofalo Health Care, che ha ceduto il 3,1% mentre prosegue il suo programma di buyback.

Tra le PMI, Casasold ha chiuso in rialzo del 4,6%, con un volume di oltre 46.000 pezzi, circa quattro volte la media giornaliera a tre mesi pari a circa 11.500.

Rocket Sharing Company è salita del 7,9% a EUR0,5490. La società ha fatto sapere lunedì che il consiglio di amministrazione ha approvato la sottoscrizione dell'accordo vincolante per l'acquisizione del 51% del capitale sociale di Stantup Service. In base all'accordo, il 51% viene ceduto da parte degli attuali soci, Joule Partecipazioni e CSSC, in proporzione alle rispettive quote di proprietà pari al 25,5% ciascuno, a un prezzo complessivo pari a EUR1,5 milioni che sarà versato alla data di esecuzione, entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Iervolino & Lady Bacardi Entertainment ha registrato un rialzo del 3,5% dopo aver fatto sapere martedì di aver sottoscritto un accordo con Wonder Capital, società di produzione e distribuzione cinematografica, e uno con la società WWPS, società di produzione cinematografica internazionale, per la cessione dei diritti di distribuzione del film "Paradox Effect", film d'azione diretto da Scott Weintrob e scritto da Samuel Bartlett, Ferdinando Dell'Omo e Andrea Iervolino. Gli accordi assicurano a ILBE un minimo garantito, non revocabile, pari a circa EUR4,0 milioni di competenza dell'esercizio 2023.

In coda, Alfonsino ha ceduto invece il 4,2% a EUR0,53, toccando il minimo annuale.

In Asia, il Nikkei ha chiuso mercoledì in rialzo dello 0,7% a 28.156,21, lo Shanghai Composite ha concluso la seduta in parità a 3.176,53 e l'Hang Seng sta guadagnando lo 0,8% a 19.748,80.

A New York, il Dow Jones ha chiuso martedì in rialzo dello 0,3% a 34.108,64, il Nasdaq è salito dell'1,0% a 11.256,81 e l'S&P ha guadagnato lo 0,7% a 4.019,65.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0640 contro il massimo da giugno di USD1,0653 di martedì in chiusura. La sterlina - anch'essa al massimo da giugno ieri - vale USD1,2370 da USD1,2388 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,37 al abrile da USD80,93 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.812,68 l'oncia da USD1.813,55 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di mercoledì, alle 1000 CET, dall'Italia, focus sul tasso trimestrale di disoccupazione mentre, alle 1100 CET, verrà resa nota la produzione industriale dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, occhi sul report sui mutui USA, alle 1630 CET sulle scorte di petrolio greggio e delle raffinerie EIA. Alle 2000 CET, invece, ci sarà l'attesa decisione della Fed sui tassi d'interesse, con le proiezioni economiche.

Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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