Protara Therapeutics, Inc. ha annunciato di aver raggiunto un allineamento con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense su un percorso registrativo per il Cloruro di Colina endovena (IV), un substrato fosfolipidico sostitutivo in fase di sperimentazione. In precedenza, l'Azienda stava perseguendo un'indicazione nella malattia epatica associata a insufficienza intestinale (IFALD) e, in seguito al feedback dell'FDA, ora perseguirà un'indicazione più ampia nei pazienti in nutrizione parenterale (PN) che sono o potrebbero diventare incapaci di sintetizzare la colina da fonti di nutrizione orale o enterale. L'Azienda prevede di portare avanti lo sviluppo del Cloruro di colina per via endovenosa come fonte di colina per i pazienti adulti e adolescenti sottoposti a PN a lungo termine.

La FDA ha concesso al Cloruro di Colina per via endovenosa la designazione di farmaco orfano per la prevenzione della carenza di colina nei pazienti con PN. La colina è raccomandata per i pazienti in PN dalla Società Americana per la Nutrizione Parenterale ed Enterale (ASPEN) Recommendations for Changes in Commercially Available Parenteral Multivitamin and Multi?Trace Element Products, nonché dalla Società Europea per la Nutrizione Clinica e il Metabolismo (ESPEN) nella sua Guideline on Home Parenteral Nutrition. La FDA ha indicato che un singolo studio con un endpoint di ripristino dei livelli di colina nei pazienti con PN potrebbe servire come base per un deposito normativo per il cloruro di colina per via endovenosa.

Sulla base di questo feedback, l'Azienda intende valutare la sicurezza e l'efficacia del Cloruro di colina per via endovenosa nel suo studio THRIVE-3, senza soluzione di continuità, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, condotto su adolescenti e adulti in trattamento PN a lungo termine, quando la nutrizione orale o enterale non è possibile, è insufficiente o è controindicata. La parte di Fase 2b dello studio, che cercherà di stabilire il profilo farmacocinetico (PK) del Cloruro di Colina per via endovenosa, arruolerà circa 24 pazienti che riceveranno una delle tre dosi giornaliere di Cloruro di Colina per via endovenosa per 24 settimane. Durante la parte randomizzata, in doppio cieco dello studio di Fase 3, circa 100 pazienti riceveranno Cloruro di colina IV ad alta dose, Cloruro di colina a bassa dose o placebo per 24 settimane.

L'endpoint primario di questa parte dello studio cercherà di dimostrare che il Cloruro di Colina per via endovenosa è una fonte di colina duratura. Gli endpoint secondari valuteranno l'impatto della sostituzione della colina sulla funzione epatica. Tutti i pazienti potranno accedere a un'estensione in aperto.

L'Azienda intende avviare questo studio nella prima metà del 2025. In studi precedenti, il trattamento con cloruro di colina per via endovenosa ha aumentato con successo le concentrazioni plasmatiche di colina nei pazienti in trattamento con PN e ha anche dimostrato di migliorare la steatosi, un marcatore chiave del danno epatico.