(Alliance News) - Piazza Affari dovrebbe estendere il recente momento ribassista all'apertura degli scambi di mercoledì, in una giornata contrassegnata dall'arrivo dei PMI dei servizi delle principali economie mondiali.

Il FTSE Mib è dato giù di 120,0 punti o dello 0,4% dopo aver chiuso in rosso dell'1,3% a 27.482,21 la seduta di martedì.

Il FTSE 100 di Londra è previsto in rosso di 21,9 punti o dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi è dato giù di 19,3 punti o dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è indicato in calo di 61,5 punti o dello 0,4%.

Ieri sera, a Milano, il Mid-Cap ha ceduto l'1,1% a 38.996,33, lo Small-Cap ha chiuso in rosso dell'1,1% a 25.446,52 mentre l'Italia Growth ha perso lo 0,7% a 8.172,87.

Sul listino principale di Borsa Italiana, fra i pochi rialzisti si è vista Banca Monte dei Paschi, che ha chiuso la seduta in rialzo dell'1,1%, alla sua quarta sessione di fila sul lato dei rialzisti.

Amplifon ha invece guadagnato 0,9% dopo aver registrato una contrazione di stessa entità alla vigilia.

Eni ha ceduto invece l'1,2%, nonostante abbia annunciato una importante scoperta a gas effettuata dal pozzo Geng North-1 perforato nella licenza North Ganal, a circa 85 km di distanza dalla costa orientale del Kalimantan, in Indonesia. Le stime preliminari indicano volumi complessivi pari a 5.000 miliardi di piedi cubi di gas - pari a circa 140 miliardi di metri cubi - con un contenuto di condensati fino a circa 400 milioni di barili. I dati acquisiti permetteranno lo studio delle opzioni per uno sviluppo accelerato.

Moncler ha chiuso in rosso dello 0,8%, con nuovo prezzo a EUR53,88 per azione. Da segnalare che UBS ha ridotto il target price a EUR70,00 da EUR73,50.

Sul fondo, Prysmian ha chiuso sotto del 5,2% a EUR36,26 per azione, in profit taking dopo un filotto di quattro sessioni rialziste. Prysmian PowerLink SRL - parte di Prysmian Group Spa - ha comunicato infatti giovedì di essersi aggiudicata nuove commesse del valore complessivo di circa EUR1,1 miliardi assegnate da 50Hertz, operatore di reti di trasmissione in Germania.

Nell'ambito della gara d'appalto di 50Hertz per "contratti EPCI a lungo termine per cavi ad alta tensione in corrente continua", Prysmian si è aggiudicata una commessa per il Lotto 2, che include contratti EPCI per il progetto in cavo sottomarino NOR-11-1 e in cavo terrestre DC31, e per il Lotto 7.

Sul Mid-Cap, Digital Value ha perso il 5,4%, riposizonadosi su quota EUR47,50 per azione e chiudendo con una candela ribassista per la nona sessione consecutiva.

Hanno prevalso le vendite anche su Maire Tecnimont, giù del 3,8%, in scia al rosso di lunedì del 2,8%.

Iren - in calo del 2,9% - ha fatto sapere martedì di aver perfezionato con Granda Energie #3 Srl e attraverso la controllata Iren Green Generation, l'acquisizione del 100% della società veicolo WFL Srl. Il valore del 100% delle quote di partecipazione acquisite da Iren è di EUR2,2 milioni oltre al rimborso del finanziamento soci effettuato da Granda Energie #3 a WFL per la realizzazione dell'investimento.

Piaggio & C - in ribasso del 2,3% - ha comunicato mercoledì di aver collocato con successo il prestito obbligazionario senior high-yield da EUR250,0 milioni, con scadenza tra sette anni. Il bond ha un tasso di interesse annuo fisso del 6,5% e un prezzo di emissione del 100%.

Taglio del target price da parte di UBS su Brunello Cucinelli, che lo ha portato a EUR95,00 da EUR101,00. Il titolo ha chiuso in rialzo del 2,2% a EUR70,75 per azione.

La stessa banca elvetica ha ridotto il prezzo obbiettivo anche su Tod's, portandolo a EUR55,00 da EUR50,00, con le azioni che hanno chiuso in contrazione del 3,5% a EUR32,76.

Prosegue il piano di buyback di Webuild, che ha chiuso giù del 2,4%. La società da ultimo ha comunicato aver acquistato, tra il 25 e il 27 settembre, 40.000 azioni ordinarie proprie, per un controvalore complessivo di EUR67.000 circa.

Sullo Small-Cap, Triboo ha ceduto l'8,6% a EUR0,70. La company ha fatto sapere venerdì scorso di aver chiuso il primo semestre dell'anno con una perdita pari a EUR468.000 da un utile pari a EUR930.000 registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Al 30 giugno, i ricavi totali si sono attestati a EUR42,1 milioni da EUR48,3 milioni nel primo semestre 2022.

SAES Getters ha perso l'1,9% dopo aver annunciato lunedì il closing dell'operazione di cessione alla società statunitense Resonetics del business del Nitinol e, in particolare, delle società controllate statunitensi Memry Corporation e SAES Smart Materials. Il prezzo di cessione è pari a USD900 milioni.

Safilo Group è calata dello 0,8%. La società ha fatto sapere venerdì che sono stati firmati i contratti per la cessione dei rami d'azienda relativi allo stabilimento di Longarone alle società del settore Thélios e Innovatek. Il closing delle operazioni, soggetto all'avveramento di condizioni sospensive, è previsto per fine ottobre.

Fra i rialzisti, KME Group, ha registrato un rialzo del 7,5% a EUR1,1440, aggiornando in giornata il suo massimo a 52 settimane di EUR1,1480.

Bene anche Bialetti, su del 3,4% a EUR0,3040, alla sua terza seduta di fila da rialzista.

Fra le PMI, Altea Green Power ha guadagnato il 7,3%, dopo due sedute chiuse con trend bearish.

Health Italia ha segnato un rialzo del 2,7% a EUR1,7150 per azione, facendo seguito al guadagno del 7,1% della seduta precedente.

Doxee ha chiuso su del 2,9%, dopo aver comunicato di aver chiuso il primo semestre con una perdita netta di EUR3,2 milioni dall'utile netto di EUR300.000 dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi risultano pari a EUR12,1 milioni, in crescita rispetto a EUR11,1 milioni al 30 giugno 2022. La società Infinica ha contribuito alla generazione dei ricavi consolidati per EUR1,8 milioni.

Fope ha invece perso il 6,7%, con prezzo a EUR27,80 per azione, rialzando la testa dopo due sessioni di fila fra i ribassisti.

In Asia, il Nikkei è in calo del 2,3% a 30.526,87, l'Hang Seng cede l'1,2% a 17.128,64 mentre Shanghai è ancora chiusa per una festività nazionale.

A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso in calo dell'1,3% a 33.002,38, il Nasdaq ha ceduto l'1,9% a 13.059,47 mentre l'S&P 500 ha perso l'1,4% a 4.229,45.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0466 contro USD1,0453 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale invece USD1,2069 da USD1,2066 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD90,72 al barile da USD90,86 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.821,29 l'oncia da USD1.832,31 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, sono previsti i PMI del settore dei servizi di Spagna, Italia, Francia, Germania, Eurozona e UK, tra le 0915 CEST e le 1030 CEST.

Alle 1000 CEST, dall'Italia, sarà in arrivo il dato sul Prodotto Interno Lordo mentre, un'ora più tardi, occhi sulle vendite al dettaglio dell'Eurozona.

Dagli USA, alle 1300 CEST, focus sul report sul mercato dei mutui mentre, alle 1545 CEST, verrà reso noto il PMI dei servizi USA, seguito 15 minuti dopo dai dati sui beni durevoli e sugli ordinativi alle fabbriche.

Alle 1630 CEST, verrà pubblicato il dato sulle scorte di petrolio greggio, così come l'inventario di Cushing e il report EIA.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono preevisti particolari eventi societari.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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