L'Ebitda adjusted è salito a 213 milioni dai 197 milioni di un anno prima, sostenuto da una ripresa dei volumi, con il margine Ebitda sui ricavi stabile a 7,6%.

"Nei primi tre mesi dell'anno i volumi del segmento energy hanno superato i livelli pre-pandemia ed è forte anche l'inversione di tendenza nel telecom, con volumi in crescita anche se permangono pressioni sui prezzi. Sul segmento Projects pesa ancora il phasing nell'esecuzione dei progetti, ma sono attesi miglioramenti a partire dal secondo semestre", ha commentato il Ceo, Valerio Battista.

Per le prospettive dell'anno in corso il Gruppo ha detto di confermare l'obiettivo di un Ebitda rettificato compreso nell'intervallo di 870-940 milioni di euro e prevede di generare flussi di cassa per circa 300 milioni ± 20% (FCF prima di acquisizioni e dismissioni).

(Stefano Bernabei, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)