MILANO (MF-DJ)--Accantonata l'era del co-branding nel futuro della moda, uomo in particolare, diventa sempre più forte il concetto di art co-lab dove, a unire le forze non sono semplicemente due marchi. Ma dove a sposarsi sono designer e artisti, in un connubio che affonda le sue radici nella storia della moda. Se sulla piazza milanese la nuova Fendi targata Silvia Venturini Fendi ha scelto di creare un gemellaggio con Noel Fielding, dopo aver esplorato l'universo di altri creativi come quello di Hey Reilly, Nico Vascellari o Karl Lagerfeld con le sue illustrazioni e i suoi collage, solo per citarne alcuni, a Parigi è tutto pronto per la Dior uomo di Kim Jones.

Che, dopo aver sposato il lavoro del giovane artista ghanese Amoako Boafo, scrive MFF, ora si prepara ad accogliere nella sua squad Peter Doig, 61enne nato a Edimburgo e considerato uno dei pittori viventi più quotati del mondo. E, entro la fine di questa lunga stagione di show digitali, c'è da scommettere che l'arena fashion del menswear sarà pronta ad accogliere tanti altri nuovi nomi. Guardandosi intorno quelli che erano progetti trasversali one shot legati, per esempio, a momenti cult come Art Basel | Miami o a Frieze a Londra, sembrano essere diventati all'ordine del giorno.

Regalando a boutique, multimarca e canali e-commerce un flusso continuo di prodotti. In realtà la conversazione creativa tra arte e moda non è certo una novità. Basti pensare alle figure che frequentavamo i salotti di Elsa Schiaparelli a Parigi, su tutti Jean Cocteau e Salvador Dalì, o alla cerchia di amici di Gabrielle Coco Chanel, che poteva contare su Pablo Picasso o Igor Stravinskij.

E cosa dire, allora, del lavoro portato avanti da monsieur Yves Saint Laurent per la sua couture che citava con nonchalance Mondrian e Van Gogh. O ancora, in tempi più recenti, le fortunate operazioni dell'era Marc Jacobs al timone di Louis Vuitton, capace di giocare in tandem con figure alternative come Steven Sprouse o Yayoi Kusama, o il matrimonio, creativo, di Helmut Lang con Louise Bourgeois o Jenny Holzer.

Una cosa è certa: in momento così precario come quello attuale, per ripensare il contemporaneo lo sguardo di un artista può davvero regalare un punto di vista unexpencted su un guardaroba, come quello maschile, in cui tanto, se non tutto, è già stato inventato.

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January 19, 2021 03:00 ET (08:00 GMT)