(Alliance News) - Radici Pietro Industries & Brands Spa ha comunicato lunedì che chiuderà il 2023 con ricavi di EUR56 milioni, secondo le stime preliminari esaminate dal consiglio d'amministrazione.

Il dato è inferiore rispetto a EUR59,7 milioni precedentemente atteso ma è superiore del 4,6% rispetto a quello del 2022.

Stesso discorso per l'Ebitda, atteso a EUR4,8 milioni, rivisto al ribasso del 4% da EUR5 milioni previsti inizialmente ma su del 30% rispetto al dato dell'anno precedente.

Il margine dell'Ebitda è previsto invece all'8,6% rispetto al dato iniziale dell'8,3% e al 6,9% di fine anno scorso.

Ivan Palazzi, amministratore delegato di Radici, ha commentato: "Esprimiamo la nostra soddisfazione dettata del fatto che la stima dei dati di pre-chiusura evidenziano un netto recupero di marginalità rispetto agli scorsi esercizi, grazie anche ad un secondo semestre molto positivo, che proiettano la società a un risultato gestionale ai massimi livelli come solida base per una continua crescita per i prossimi esercizi. Per la prima volta, le stime dei dati di pre-chiusura evidenziano che la marginalità di Radici Pietro risulta migliore di quella conseguita nel 2019, al netto di una componente straordinaria positiva non ripetibile di EUR2 milioni, quando la società si è quotata in Borsa".

"Questo risultato è stato ottenuto grazie agli investimenti effettuati in ambito energetico – che hanno consentito una mitigazione dei costi – alla continua ideazione e presentazione di prodotti e servizi innovativi e al costante presidio del mercato che ci consentono di confermare una costante crescita per i prossimi esercizi".

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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