MILANO (MF-DJ)--Il presidente eletto statunitense, Joe Biden, ha scelto come segretario di Stato Antony Blinken, un diplomatico di fiducia e suo consigliere sulla politica estera per ricostruire le relazioni degli Stati Uniti in tutto il mondo, hanno detto alcune fonti.

Biden dovrebbe anche nominare la diplomatica Linda Thomas-Greenfield come ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite e Jake Sullivan, un veterano del dipartimento di Stato, come consigliere per la Sicurezza Nazionale.

Blinken è stato il massimo consigliere per la politica estera di Biden durante la sua campagna presidenziale, è stato anche vicesegretario di Stato durante il secondo mandato del presidente Obama e consigliere per la Sicurezza Nazionale di Biden mentre era vicepresidente di Obama.

L'annuncio della scelta di Blinken è previsto entro domani, hanno detto le fonti. Biden ha affermato la scorsa settimana di aver selezionato anche il segretario al Tesoro senza però fare alcun nome.

Thomas-Greenfield è stata vice del segretario di Stato per gli Affari Africani degli Stati Uniti dal 2013 al 2017. In precedenza è stata ambasciatrice degli Stati Uniti in Liberia dal 2008 al 2012 e ha ricoperto incarichi diplomatici in molti altri Paesi. Attualmente è in congedo dall'Albright Stonebridge Group, dove ha guidato lo studio in Africa della società di consulenza.

Thomas-Greenfield, che è afroamericana, potrebbe essere la prima candidata di colore di Biden, che ha promesso di mettere insieme un'amministrazione che rifletta la diversità della Nazione.

Sullivan, ex consigliere per la Sicurezza Nazionale di Biden mentre prestava servizio come vicepresidente, è stato un consigliere politico per la campagna di Biden e ha servito in ruoli di alto livello per l'ex segretario di Stato Hillary Clinton. Come direttore della pianificazione politica presso il dipartimento di Stato, ha svolto un ruolo chiave nei negoziati con i funzionari iraniani mentre l'amministrazione Obama cercava di mettere insieme l'accordo sul nucleare.

I legami di Blinken con Biden risalgono a quasi due decenni fa, a quando prestava servizio come direttore del personale della Commissione per le Relazioni Estere del Senato mentre Biden era senatore degli Stati Uniti in rappresentanza del Delaware. Blinken ha anche lavorato alla campagna presidenziale di Biden del 2008.

Blinken, che ha 58 anni, ha chiarito che affrontare la pandemia di coronavirus sarà la prima priorità per l'amministrazione Biden. "C'è un'urgente neceessità di leadership a livello internazionale per quanto riguarda il Covid-19", ha detto Blinken in una recente intervista, aggiungendo che "la prima cosa che dobbiamo affrontare, sia a livello nazionale che internazionale, è lavorare per uscire dal Covid-19".

Come il suo capo, Blinken è un centrista sulla politica estera. Durante la sua campagna Biden ha criticato la gestione delle relazioni internazionali da parte del presidente Usa, Donald Trump, accusandolo di non essere riuscito a mantenere alleanze e di aver creato tensioni in tutto il mondo.

Blinken sostiene l'enfasi di Biden sulla necessità di reimpegnare gli Stati Uniti verso alleanze globali e accordi internazionali che Trump ha lasciato o criticato. "Se non saremo in gioco è probabile che diventerà ancora più problematico", ha detto Blinken prima delle elezioni, spiegando che "è molto più probabile che tu sia efficace se sei veramente dentro. Non hai molta importanza se sei fuori e hai ceduto la tua influenza".

Secondo i consiglieri Biden e gli esperti di Cina, Biden intende mantenere una posizione dura nei confronti di Pechino ma con un approccio che si basa maggiormente sulla pressione degli alleati statunitensi, delle sanzioni e di altri strumenti per plasmare il comportamento cinese.

Blinken ha detto che Biden è preoccupato per il fatto che la Cina utilizzi la tecnologia per far avanzare il controllo statale, piuttosto che responsabilizzare i cittadini. "Per come la vede il vicepresidente, c'è una divisione nel mondo tra tecno-democrazie e tecno-autocrazie", ha detto prima delle elezioni.

Blinken ha recentemente affermato su Twitter che "i legami economici più forti con Taiwan sostengono anche i nostri valori democratici condivisi e il nostro impegno comune per la pace e la stabilità regionali". Pochi problemi infastidiscono Pechino più del supporto degli Stati Uniti a Taiwan.

Il controllo del Senato nel prossimo Congresso deve ancora essere determinato. Se i democratici vinceranno entrambi i ballottaggi della Georgia a gennaio, potranno ottenere la maggioranza con 51 contro 50 contando la vicepresidente eletta Kamala Harris. Altrimenti i repubblicani controlleranno la Camera e Biden avrebbe bisogno che almeno uno o due repubblicani approvassero le nomine per il suo gabinetto per farle passare.

L'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale di Obama, Susan Rice, era una delle principali contendenti alla carica di segretario di Stato. Allo stesso modo Biden aveva considerato Rice come vicepresidente prima di selezionare Harris.

Blinken ha aperto una società di consulenza nel 2017 chiamata WestExec Advisors insieme a Michele Flournoy, che è in fase di considerazione da parte di Biden per segretario alla Difesa. L'azienda fornisce consulenza alle aziende sul rischio geopolitico.

Blinken proviene da una famiglia con radici nella diplomazia. Suo padre ha servito come ambasciatore in Ungheria mentre suo zio era ambasciatore in Belgio. Parla francese e ha frequentato il liceo a Parigi.

Blinken ha considerato di diventare un giornalista prima di conseguire una laurea presso la Columbia University Law School. Durante l'amministrazione Clinton ha inizialmente lavorato come autore di discorsi e in seguito è diventato alto funzionario del Consiglio di Sicurezza Nazionale per gli Affari Europei.

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November 23, 2020 03:02 ET (08:02 GMT)