(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in lieve rialzo l'ultima sessione della settimana, che precede le riunioni delle Federal Reserve americana e della Banca Centrale Europea, con il listino delle bluechip meneghino che ha posizionato l'asticella lievemente al rialzo confermando il livello dei 28.800 punti.

Venerdì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 26 luglio ha una probabilità quasi nulle nell'intervallo 500/525 bps. Il rialzo di 25 bps nel target 525/550 bps è invece prezzato ben oltre il 99%.

Allo stesso tempo, la BCE ha chiarito che aumenterà i tassi di interesse questo mese, anche se dei funzionari dell'Eurotower hanno affermato non vi è consenso unanime sulla necessità di ulteriori aumenti dei tassi per settembre nell'attuale contesto macroeconomico. L'inflazione nel blocco valutario ha rallentato al minimo di 17 mesi del 5,5% a giugno, ma il tasso core è rimasto alto al 5,4%, ancora vicino al massimo storico del 5,7% visto a marzo.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,1% a 28.855,09, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,2% a 42.149,54, lo Small-Cap ha terminato in rosso dello 0,1% a 26.673,69 e l'Italia Growth è calato dello 0,2% a 9.064,34.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha raccolto lo 0,2%, il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,6%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha ceduto lo 0,2%.

Recordati ha guidato le blue chip di Piazza Affari con un rialzo del 5,0% il giorno dopo aver comunicato di aver siglato un accordo con GSK per la commercializzazione di Avodart Combodart/Duodart in 21 Paesi, principalmente in Europa, a esclusione di quelli in cui GSK ha già in essere accordi di distribuzione. Avodart e Combodart/Duodart sono prodotti commercializzati in formulazione orale e indicati per il trattamento dei sintomi, da moderati a gravi, dell'iperplasia prostatica benigna e per la riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta e di intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati a gravi di IPB. Recordati effettuerà un pagamento up-front di EUR245 milioni, e inizierà a registrare progressivamente ricavi e margini paese per paese a seguito del completamento delle necessarie attività di transizione.

Forza anche sul titolo Inwit, che ha portato a casa l'1,1%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Bene anche Pirelli, che ha segnato un più 0,3% a EUR4,84, alla quarta seduta di fila sul lato dei rialzisti.

Banca Generali ha raccolto lo 0,8% a EUR32,77. Da segnalare che Barclays ha alzato il prezzo obiettivo a EUR33,70 da EUR32,00 con titolo 'equal weight'.

Nelle retrovie - fra la minoranza dei titoli ribassisti - Leonardo ha marcato un rosso dell'1,7%, dopo lo 0,3% di verde della vigilia.

STMicrolectronics ha invece chiuso sotto dell'1,1%, in scia al passo indietro dell'1,5% della vigilia.

Sul Mid-Cap, Buzzi ha guidato i rialzisti con un verde del 2,5% con prezzo a EUR24,42. Il titolo ha toccato il nuovo massimo a 52 settimane a EUR24,60.

Buoni acquisti anche su CIR, che si è allungato del 2,3% rialzando la testa dopo quattro sedute concluse fra i ribassisti. La società prosegue con il piano di buyback, dove da ultimo ha comunicato di aver acquistato azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR212.000 circa.

Salcef è avanzato invece dell'1,8%, dopo la contrazione della vigilia con lo 0,4%.

Fra le note negative si vede WIIT, giù del 2,6% in scia al passivo dello 0,8% della seduta precedente.

Vendite anche su Intercos, che posizionano il titolo nei quartieri bassi con una contrazione del 2,3% in scia al passivo della vigilia con l'1,0%.

Sesa ha invece ceduto il 3,0%. La company martedì ha comunicato di aver riportato al 30 aprile ricavi per EUR2,90 miliardi da EUR2,38 miliardi dell'anno precedente e in aumento del 21%. Inoltre, la società ha fatto sapere di aver chiuso l'esercizio con un utile netto adjusted di pertinenza del gruppo pari a EUR100,1 milioni, in crescita del 21% annuo rispetto a EUR82,7 milioni al 30 aprile 2022. L'utile netto è risultato pari a EUR90,2 milioni da EUR78,6 milioni al 30 aprile 2022. L'Ebitda è pari a EUR209,4 milioni da EUR167,7 milioni, l'anno prima.

Sullo Small-Cap, buona seduta per Restart, che ha portato a casa un attivo di oltre il 12% dopo l'1,4% di attivo della vigilia.

Quartieri alti anche per doValue, che ha portato a casa il 3,6% mettendo a segno la sua quarta sessione di fila tra i rialzisti.

PLC - su dell'1,1% - ha comunicato venerdì che la controllata PLC Service si è aggiudicata le attività di revamping di 19 impianti detenuti da veicoli controllati da Acea Sun Capital, società controllata al 60% dal fondo inglese di private equity Equitix e al 40% dal gruppo Acea. I contratti - dal valore di EUR12 milioni - hanno a oggetto le attività di revamping "chiavi in mano", comprensiva della fornitura dei componenti principali, inclusi i pannelli fotovoltaici. Gli impianti oggetto dell'affidamento sono 19, tutti ubicati in Puglia e solo uno nelle Marche.

Il consiglio di amministrazione di GPI - su dello 0,6% - venerdì ha esaminato i dati preliminari consolidati del primo semestre 2023, in cui ha registrato ricavi consolidati superiori a EUR190 milioni, rispetto a EUR168,9 milioni dell'anno nello scorso periodo. L'Ebitda consolidato è stato pari a EUR24,5 milioni rispetto a EUR17,3 milioni del primo semestre del 2022.

In nota negativa, I Grandi Viaggi ha lasciato sul parterre il 2,7%, chiudendo per la terza seduta di fila in saldo passivo.

Banca Sistema ha ceduto l'1,9%, con prezzo a EUR1,22, in scia al rosso della vigilia con il 2,4%. Il titolo veniva in precedenza da due sedute positive.

Tra le PMI, Clabo è avanzato del 5,6%, alla sua quarta seduta sul lato rialzista.

Datrix ha invece raccolto il 7,5% a EUR2,88, alla sua terza seduta da rialzista.

Bellini Nautica ha invece raccolto il 4,3%, rialzando la testa dopo quattro sedute ribassiste.

In coda, Franchetti segna un meno 6,6%, invertendo il trend rialzista durato sei sedute.

Coda del listino anche per Gismondi 1754, che segna un meno 5,7% riposizionando il prezzo a EUR5,80.

A New York, il Dow Jones è in verde dello 0,2%, il Nasdaq sale dello 0,1%, mentre l'S&P 500 è in verde dello 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1121 contro USD1,1140 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2852 da USD1,2849 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,51 al barile contro USD78,97 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.960,00 l'oncia da USD1.970,28 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, il PMI manifatturiero della Francia, Germania ed Eurozona arriva tra le 0915 CEST e le 1000 CEST, mentre alle 1030 CEST sarà la volta di quello del Regno Unito.

Dagli States, alle 1545 CEST arriva il PMI manifatturiero, alle 1730 CEST è prevista un'asta dei buoni del tesoro a 3 e 6 mesi, mentre alle 1900 CEST la scadenza in asta sarà quella di 2 anni.

Fra le società, in arrivo i riusltati di Autostrade Meridionali, Cofle, Farmacosmo, GEL, Grifal, Italgas, Poste Italiane, Sogefi e Take Off.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.