Ci si aspetta una pressione di vendita sul titolo Renault in seguito al forte apprezzamento del prezzo. Il titolo mostra, infatti, i primi segnali di esaurimento a breve termine.
Riassunto
● L'azienda presenta un'interessante situazione di base in vista di un investimento a breve termine.
Punti forti
● La società è uno dei casi più sottostimati. Il ratio "enterprise value to sales" è di 0.3 per l'anno 2020.
● Negli ultimi 7 giorni, gli analisti hanno rivisto al rialzo le stime sull'utile netto per azione della società.
● Il titolo segue un trend di fondo positivo sul lungo termine, superando il livello di supporto di 24.46%%valuta%.
Punti deboli
● Nei dati giornalieri la società è vicina a un'importante zona di resistenza a 38.17%%valuta%, da cui sarà necessario liberarsi per avere un nuovo potenziale di apprezzamento.
● Il gruppo è una delle aziende con le più deboli prospettive di crescita secondo le stime degli analisti.
● La società ha livelli di redditività insufficienti.
● Le stime degli analisti in merito allo sviluppo dell'attività della società sono abbastanza diverse tra loro. La visibilità legata all'attività della società appare relativamente bassa.
● Durante l'ultimo anno, il trend delle revisioni del fatturato è stato chiaramente negativo; gli analisti hanno regolarmente rivisto al ribasso le previsioni di vendita.
● Negli ultimi 12 mesi, gli analisti hanno regolarmente rivisto al ribasso le aspettative di utili.
Renault è uno dei principali costruttori di automobili al mondo. Le vendite nette sono così suddivise per attività: - vendita di veicoli (91,9%): 2,2 milioni di veicoli passeggeri e commerciali venduti nel 2023, distribuiti per marca tra Renault (1.548.748), Dacia (658.321), Renault Korea Motors (21.980), Alpine (4.328) e altri (1.968); - servizi (8,1%): servizi di finanziamento per la vendita di veicoli (acquisto, noleggio, leasing, ecc.; RCI Banque), servizi correlati (manutenzione, estensione della garanzia, assistenza, ecc.) e servizi di mobilità. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva 38 siti industriali in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,2%), Europa (49,3%), Americhe (8,7%), Eurasia (6,1%), Asia/Pacifico (3,5%), Africa e Medio Oriente (3,2%).