L'alleanza formata dalle case automobilistiche Renault, Nissan e Mitsubishi ha annunciato martedì sera la fine dell'organizzazione di acquisti congiunti, pietra miliare della loro storica alleanza, proseguendo la ristrutturazione dell'edificio franco-giapponese verso una struttura più flessibile e autonoma.

"L'organizzazione degli acquisti dell'Alleanza si evolverà verso organizzazioni separate basate su un approccio per progetto", ha annunciato il gruppo in un comunicato stampa. "Questa nuova organizzazione consentirà di prendere decisioni più rapidamente e di migliorare l'efficienza operativa".

L'evoluzione della struttura di acquisto congiunto di parti e componenti, creata nel 2001, illustra la profonda trasformazione dell'alleanza creata dall'ex CEO Carlos Ghosn. Il punto culminante sarà il riequilibrio delle partecipazioni azionarie tra i due gruppi, un desiderio a lungo coltivato in Giappone, una volta creato il trust in cui Renault investirà parte delle sue azioni Nissan. Questo dovrebbe seguire il completamento del nuovo accordo di alleanza, previsto per il quarto trimestre.

"Entro la fine del 2023, l'organizzazione dell'Alleanza passerà da un modello globale standardizzato a una cooperazione basata su progetti, per consentire un processo decisionale più rapido e agile, adattato alle esigenze di ciascuna regione", ha aggiunto Renault nel suo comunicato stampa.

Renault e Nissan hanno finalizzato la loro partnership ristrutturata alla fine di luglio, dopo diversi mesi di discussioni tese. Queste si sono protratte più a lungo del previsto, soprattutto a causa delle preoccupazioni di Nissan sulla futura protezione dei suoi brevetti, mentre Renault sta moltiplicando il numero di partnership al di fuori della sua storica alleanza.

L'accordo offre alle aziende associate la libertà di concentrarsi sulle proprie questioni più urgenti, in un momento in cui il settore automobilistico, in termini geografici, tecnologici e normativi, sta cambiando rapidamente.

La prima priorità di Nissan è quella di affrontare il peggioramento delle prospettive per le case automobilistiche straniere in Cina, il mercato più grande del mondo, mentre la priorità di Renault è quella di creare la sua entità 'Ampère' per rimanere nella corsa alle auto elettriche contro Tesla e le case automobilistiche cinesi.

(A cura di Jean-Stéphane Brosse)