MILANO (MF-NW)--Il Documento programmatico sulla Legge di Bilancio inviato a Bruxelles conferma che gli oltre 12 miliardi per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina "sono interamente finanziati nella proiezione pluriennale dei tempi necessari per completare l'opera" e la cifra destinata all'apertura dei cantieri per il 2024 è di 700 milioni che in tre anni diventeranno 3,5 miliardi.

E' quanto scrive Il Giornale, che spiega come sarebbero inoltre già state avviate con la Bei per reperire una parte delle risorse necessarie, visto che l'infrastruttura è classificata come opera d'interesse europeo. Nè si esclude che con il procedere dei lavori il pool dei finanziatori si possa arricchire di investitori istituzionali di rango globale. Del resto, Eurolink, il consorzio selezionato per la realizzazione dei lavori, è composto da costruttori che hanno lasciato il segno in non poche opere sul pianeta, a cominciare da Webuild (45% del consorzio) o la spagnola Sacyr (18,7%), le Condotte d'Acqua (15%), la giapponese IHI (6,3%) le cui competenze sono di per sè garanzia di successo per un'opera che, a confutazione di molte critiche, può davvero diventare un volano di crescita per il Paese, con la creazione di uno dei più vasti sistemi metropolitani del Mediterraneo.

Inoltre, aggiunge il quotidiano, la Regione Sicilia si e' impegnata a investire oltre 1 miliardo per cofinanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Una nota della Regione precisa che l'investimento consentirà alla Sicilia di partecipare, con una quota del 10%, alla costruzione dell'infrastruttura il cui costo è stimato 12,5 miliardi.

red/alb


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October 18, 2023 07:16 ET (11:16 GMT)