MILANO (MF-DJ)--Il Covid non ha fermato i piani di Indra, la quotata spagnola diretta competitor di Leonardo, che vuole fare dell'Italia uno dei mercati di riferimento tra i circa 140 Paesi in cui opera con un fatturato di 3,2 miliardi di euro.

Da pochi giorni il gruppo, attraverso la controllata Minsait, ha messo a segno l'acquisizione del 70% di SmartPaper, azienda specializzata nei servizi digitali e primo pilastro di un futuro polo industriale e tecnologico. Ma la campagna acquisti non è finita, come spiega a MF-Milano Finanza, Pedro Garcia, già a capo di Indra Italia e da due anni responsabile per l'Europa di Minsait, che dal 2018 ha accorpato il business It e di digital transformation di Indra. «Col nuovo piano 2021-2023 puntiamo a collocarci tra i primi 10 operatori in Italia, che per noi è un mercato strategico, il secondo in Europa dopo la Spagna, e destinato a crescere non solo per via organica ma anche attraverso altre opportunità di acquisto. L'obiettivo è esportare il modello applicato da Minsait in Italia anche in altri Paesi e farne il trampolino per un'ulteriore fase di sviluppo internazionale». SmartPaper, intanto, ha portato a oltre 200 milioni di euro il fatturato di Minsait in Italia, quasi il 30% in più in un sol colpo. «Quella che ci ha portato a SmartPaper è stata una lunga ricerca. L'acquisizione rientra nella strategia di offrire ai nostri clienti servizi end-to-end. Monitoravamo da tempo il mercato e in Italia era un business che ci mancava. Abbiamo trovato questa occasione proprio mentre la spinta alla digitalizzazione è diventata ancora più forte».

fch

(END) Dow Jones Newswires

January 20, 2021 03:26 ET (08:26 GMT)