La Commissione Europea sta esaminando un reclamo relativo alla tassa sui rivenditori dell'Ungheria, affermando che "garantirà un seguito appropriato" dopo che il governo austriaco e il rivenditore austriaco Spar hanno contestato la politica in lettere viste da Reuters.

Le tasse sui rivenditori in Ungheria sono aumentate da quando il governo ha annunciato una tassa speciale nel 2020, e l'aliquota fiscale è arrivata al 4,5% delle entrate, ha detto il CEO di Spar Austria Hans Reisch nelle lettere alla Commissione del 4, 11 e 20 marzo.

Nelle lettere, indirizzate al capo dell'antitrust dell'Unione Europea Margrethe Vestager, al capo dell'industria Thierry Breton e al commissario per l'economia Paolo Gentiloni, Reisch ha affermato che l'imposta discrimina i dettaglianti stranieri in Ungheria e viola quindi la legge dell'UE.

"I rivenditori di proprietà straniera, tra cui SPAR Hungary... si trovano nella fascia fiscale più alta dell'imposta speciale", ha scritto Reisch. "Al contrario, i concorrenti ungheresi che operano in catene di franchising beneficiano costantemente di aliquote fiscali più basse (0-1%)".

L'imposta costringe i rivenditori stranieri a operare in perdita, perché i margini di profitto nel settore della vendita al dettaglio sono inferiori al 4,5%, ha aggiunto Reisch.

Il Governo ungherese non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

I ministri dell'Economia e degli Esteri dell'Austria hanno scritto alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen il 31 gennaio, affermando che le politiche fiscali dell'Ungheria hanno un impatto sproporzionato sulla capacità dei rivenditori stranieri di operare con profitto nel Paese.

"La Repubblica di Ungheria sta perseguendo un approccio contrario all'obiettivo del mercato interno, con gravi conseguenze negative per i rivenditori di generi alimentari di altri Stati membri dell'UE", hanno scritto i ministri nella lettera visionata da Reuters.

La Commissione, interpellata sul reclamo dell'Austria, ha risposto: "I servizi della Commissione hanno ricevuto un reclamo relativo all'imposta ungherese sul commercio al dettaglio e lo analizzeranno per garantire un seguito appropriato". (Relazioni di Foo Yun Chee a Bruxelles, Boldizsar Gyori a Budapest; Scrittura di Helen Reid a Londra; Editing di Mark Potter)