Il gas arretra del 10%, debole il petrolio

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 10 lug - Giornata interlocutoria per i mercati europei che chiudono in timido rialzo una seduta volatile, segnata dall'attesa per l'inflazione statunitense, che arriverà mercoledì, e per l'imminente avvio della stagione delle trimestrali delle banche d'affari Usa. Sotto i riflettori restano i dubbi sulle mosse della Fed e i timori per la crescita mondiale, amplificati dalla debolezza dell'economia cinese (che davanti al rischio deflazione, però, potrebbe avviare nuovi programmi di stimolo). Con cambi e petrolio poco mossi, e Wall Street contrastata, al centro delle contrattazioni a livello continentale sono finiti i titoli legati a turismo e viaggi, assieme ai tech (ancora realizzi sulle utility).

In questo clima di vigile attesa, Piazza Affari guadagna con il Ftse Mib lo 0,34% con il rinnovato protagonismo di Fineco (+3,3%) capace di guadagnare circa il 13% nelle ultime tre sedute successive ai dati sulla raccolta. Sul podio milanese anche Bper (+2,5%), Leonardo (+2,1%), poi Campari (+1,9%). In fondo Erg (-1%) e Nexi (-0,8%) che, da indiscrezioni, starebbe valutando cessioni di asset non-core per 800-900 milioni. Bene Stellantis (+0,4%) nel giorno dell'incontro tra il ministro Adolfo Urso e il ceo Carlos Tavares per rilanciare la produzione in Italia.

Sul fronte valutario, l'euro torna sopra la soglia degli 1,09 dollari e passa di mano a 1,0983 (da 1,088 venerdì in chiusura). La moneta unica vale anche 155,45 yen (156,01). Il cambio dollaro/yen è a 141,53 (142,48). Brusco arretramento per il gas a 30,2 euro al MWh (-10%) mentre è poco sotto la parità il greggio con il Wti di agosto a 73,6 dollari (-0,3%) e il Brent di settembre sui 78,3 dollari al barile (-0,2 per cento).

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(RADIOCOR) 10-07-23 17:38:39 (0478)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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July 10, 2023 11:40 ET (15:40 GMT)