Tengono le Tim in vista del cda del 22 giugno

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 giu - La preoccupazione per l'andamento dell'economia globale torna in primo piano sui mercati finanziari, che così battono la fiacca, sebbene si apprestino a chiudere uno dei semestri migliori degli ultimi anni. In particolare gli investitori temono che l'andamento dell'economia cinese, che stenta a decollare nell'era post-Covid, impatterà sulla congiuntura globale. Così l'annuncio che la Banca centrale cinese ha tagliato il costo del denaro ha finito per creare anche maggiore agitazione, dimostrando che le stesse autorità stanno intervenendo per spingere il ciclo economico.

Intanto i future di Wall Street preannunciano un avvio in calo per il mercato Usa, dopo il lungo fine settimana (ieri la Borsa Usa era chiusa per festività). A metà giornata Francoforte segna un ribasso dello 0,59%, Parigi dello 0,26%, mentre Londra e Madrid oscillano sulla parità. A Milano il Ftse Mib scende dello 0,37%, mentre lo spread è pari a 158 punti, dai 160 di ieri. Sul fronte macro è emerso che ad aprile le partite correnti della zona euro sono crollate a un surplus di 4 miliardi, 31 miliardi del mese prima. Inoltre la produzione nel settore delle costruzioni è calata dello 0,4% nell'area euro. Su base annua ha registrato un incremento dello 0,2%.

A Piazza Affari sono deboli le banche, fatta eccezione per Bper (+1,4%). Banca Mps segna un calo dello 0,22%, nonostante l'ad, Luigi Lovaglio, abbia detto che l'istituto senese è molto solido. Il manager ha inoltre asserito che un consolidamento nel settore bancario sarà indispensabile per questioni industriali. Le vendite colpiscono le Moncler (-2,1%) e le Stellantis (-2,3%), quest'ultime a dispetto dell'annuncio della joint venture con Foxconn, che, a partire dal 2026, progetterà e venderà una famiglia di semiconduttori all'avanguardia per gli operatori dell'industria automobilistica. Sono invece positive le Tim (+0,3%), anche se il cda della vigilia non ha preso decisioni sulle proposte migliorative presentate per la rete. Ma il mercato sembra puntare sul fatto che il 22 giugno, in occasione di una nuova riunione del board, potrebbero essere fatti annunci a favore di Kkr.

Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano a 1,0931 dollari (da 1,0966 alla chiusura precedente) e a 154,49 yen (da 154,65), mentre il dollaro/yen a 141,42. Il petrolio è in rialzo: il wti, contratto di agosto, si attesta a 72,13 dollari al barile (+1,12%). Infine sale il valore del gas: vale 37,31 euro al megawattora, in progresso del 6,9%.

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(RADIOCOR) 20-06-23 13:07:34 (0350)NEWS 3 NNNN


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June 20, 2023 07:08 ET (11:08 GMT)