(Alliance News) - Mercoledì, i principali listini europei hanno chiuso al ribasso la seconda giornata di negoziazioni dell'anno, in un diffuso sentiment negativo che, tra gli altri, ha fiaccato anche il settore del lusso a Piazza Affari.

Axel Rudolph, senior market analyst presso IG: "La rotazione settoriale in corso nei settori telecomunicazioni, energia, banche e automobili, nel contesto di ulteriori deflussi tecnologici per il secondo giorno consecutivo, estende il calo di oltre l'1,6% di martedì del Nasdaq 100 di circa un altro punto percentuale. Anche i dati macro degli USA inferiori alle attese e il settore manifatturiero che rimane in territorio di contrazione pesano anche sugli indici azionari in vista dei verbali del FOMC di questa sera".

Così, il FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,4% a 30.100,84, il Mid-Cap ha perso il 2,1% a 43.426,59, lo Small-Cap è calato dell'1,7% a 27.819,94 e l'Italia Growth ha finito in rosso dello 0,8% a 8.276,46.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi ha finito in rosso dell'1,8% e il DAX 40 di Francoforte ha ceduto l'1,6%.

Sul Mib, in cui si salvano pochi titoli, Leonardo sale dell'1,4% e Banca Monte dei Paschi di Siena dell'1,6%, mentre Brunello Cucinelli si piazza sul fondo, cedendo il 3,6%.

Fa male anche DiaSorin, in calo del 3,5%, e Moncler, che lascia sul parterre la stessa percentuale.

Appena fuori dal podio dei decliner si vedono STMicroelectronics, giù del 3,5%, e Stellantis, in ribasso del 3,2%.

L'effetto annuncio degli incentivi auto italiani, che non arriveranno prima della fine di febbraio, rischia di frenare le vendite in questo primo scorcio dell'anno. Un problema soprattutto per Stellantis, che è il leader delle vetture a basse emissioni.

Ieri sera sono stati resi noti i dati di vendita di auto nuove a dicembre in Francia, dove le immatricolazioni sono salite del 14,5% rispetto a un anno prima. Per Stellantis, dicembre è stato un mese negativo con un calo del 7,6%, e la quota di mercato è scesa dal 23,9% al 19,3% in un anno.

Da giorni, sui media italiani, si fa un gran parlare dei nuovi incentivi per le auto ibride ed elettriche allo studio del ministro del Made in Itay, Adolfo Urso, e del tavolo governo, sindacati e Stellantis. Ma le misure non sono ancora certe e si dovrà aspettare una serie di riunioni tecniche previste per la fine di febbraio.

Il resto della Galassia Agnelli vede Ferrari cedere lo 0,6%, Iveco lo 0,6% e Juventus sul Mid-Cap lo 0,3%.

Sul segmento cadetto, pesa ancora la moda, con Salvatore Ferragamo che cede il 3,5% dopo che UBS ha tagliato il prezzo obiettivo a EUR10,50 da EUR11,00 con raccomandazione 'sell'.

Va giù anche Tod's, in rosso del 5,6%.

In ribasso c'è anche Maire Tecnimont, che lascia sul parterre il 2,9%. La company ha comunicato che in seguito all'aggiudicazione, annunciata lo scorso giugno, del progetto per un impianto di acido nitrico e nitrato di ammonio da parte di KIMA, Egyptian Chemical Industries Company ha ricevuto l'advance payment e l'autorizzazione ad avviare i lavori di ingegneria.

La notice to proceed per le attività di Engineering Procurement and Construction è attesa per la fine di giugno 2024. Il contratto EPC è stato assegnato a un consorzio guidato da Tecnimont per un valore complessivo di USD300 milioni, di cui circa USD220 milioni di competenza di Tecnimont.

Tra le smallcap, algoWatt - in rosso del 4,2% - mercoledì ha comunicato di essersi aggiudicata un finanziamento di circa EUR351.000 per attività di Digital Energy Service Provider sul progetto "SIESTA - Secure Interactive Environments for SensiTive data Analytics", finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon Europe.

Il progetto SIESTA, della durata complessiva di 36 mesi e con finanziamento comunitario di circa EUR5,0 milioni, è coordinato dall'Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Científicas.

PLC ha ceduto il 2,4% dopo che martedì ha comunicato di avere concesso a Hitachi Zosen Inova AG un'esclusiva sino al 31 gennaio 2024 per negoziare la compravendita dell'intera quota – pari al 51% dell'intero capitale sociale – detenuta da PLC in Schmack Biogas Srl.

HZI ha presentato un'offerta che considera il valore in termini di enterprise value riferito al 100% del capitale sociale di Schmack Biogas e della sue controllate pari ad oltre EUR19 milioni, con un meccanismo di aggiustamento del prezzo, tipico per questo tipo di operazioni.

Tra le PMI, GM Leather è salita del 5,2% dopo che ha comunicato martedì di aver nominato Christian Guerra nuovo Chief Financial Officer del gruppo, con effetto immediato.

Guerra - che non detiene azioni della società - sostiutuirà Marco Malagutti, che ha servito come CFO ad interim e che resterà co-amministratore delegato della società.

Circle - in rosso del 4,2% - martedì ha comunicato che la controllata Magellan Circle si è aggiudicata il progetto BlueBARGE per l'alimentazione elettrica delle navi. Finanziato dal programma Horizon Europe, BlueBARGE destinerà a CIRCLE un contributo di EUR213.000 in 36 mesi e si concluderà a dicembre 2026.

Mevim - in calo dell'1,2% - ha fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha approvato la cessione dell'intera quota di partecipazione detenuta e costituente l'intero capitale sociale di MC Real Estate.

L'atto pubblico di cessione in forma di permuta della partecipazione è fissato in EUR490.000,00, sostanzialmente in linea con il valore di iscrizione della medesima partecipazione nel bilancio al 31 dicembre 2022, e sarà corrisposta dalla controparte, Demofonte Srl, mediante la cessione in favore di Mevim, dell'immobile di proprietà costituito da porzione di fabbricato condominiale posto al secondo piano di 492 metri quadrati, e composto da 15 unità destinate ad uffici con annesso posto auto nel Comune di Novi Ligure il cui valore complessivo ammonta a EUR490.000,00.

A New York, il Dow è in ribasso dello 0,6% a 37.480,98, il Nasdaq cede lo 0,8% a 14.648,98 e l'S&P 500 lascia sul parterre lo 0,6% a 4.713,85.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0915 contro USD1,0944 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale USD1,2646 da USD1,2624 di martedì sera.

Il Brent vale USD77,97 al barile contro USD77,41 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.034,61 l'oncia da USD2.058,07 l'oncia di martedì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede, alle 0130 CET, il rilascio dell'indice dei direttori agli acquisti giapponese per il settore manifatturiero.

Alle 0245 CET, è la volta dell'indice dei direttori agli acquisti del settore dei servizi.

Alle 0845 CET viene pubblicata l'inflazione francese, mentre a partire dalle 0915 CET e fino alle 1030 CET sono attesi i dati sull'indice dei direttori agli acquisti e il PMI composito di alcune delle principali economie europee e dell'Eurozona stessa: Spagna, Italia, Francia, Germania e UK.

Sempre alle 1030 CET dal Regno Unito vengono resi noti i dati sui mutui, la massa monetaria M3 e M4 e il credito al consumo della BoE.

Nel pomeriggio, il Federal Statistical Office tedesco rilascia i dati sull'inflazione del paese. Oltreoceano, alle 1430 CET, dagli USA arrivano i dati sulle richieste di disoccupazione continua e alle 1545 CET, l'indice dei direttori agli acquisti e l'indice composito degli Stati Uniti.

Infine, alle 1700 CET, è la volta dei dati sulle scorte di petrolio greggio.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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