BIENNE (BE) (awp/ats) - "Ci aspettiamo che nel 2024 si presenteranno difficoltà imprevedibili, ma anche nuove possibilità": è quanto espresso oggi dal CEO di Swatch, Nick Hayek, in occasione della conferenza annuale del gruppo orologiero svizzero. Il patron confida nella strategia e nella cultura aziendale oramai decennali e dichiara di perseguire obiettivi a lungo termine anziché quelli imposti dalle fluttuazioni della borsa.

"Prodotti, prodotti e pubblicità dei nostri prodotti", queste sono le priorità della casa orologiera con sede a Bienne (BE), secondo l'amministratore delegato del gruppo. "Cosa pensereste di un orologio che ogni 24 ore si sfasasse di svariati minuti? Pensereste che è un pessimo prodotto", ecco perché il marchio elvetico ha come priorità la precisione, che è resa possibile da una "chiara" strategia aziendale.

"Tante aziende hanno una cultura dell'impresa" in cui le azioni rivestono il ruolo più importante, non le giudico ma non è il nostro caso", ha proseguito Hayek, aggiungendo che, se volesse, Swatch potrebbe delocalizzare la produzione in altri Paesi europei per aggirare la problematica del franco forte.

Il patron dell'azienda, che come in altre occasioni non ha esitato a gustare un sigaro durante la conferenza, si è tuttavia mostrato fiducioso nel 2024 nonostante il franco continui a essere forte, alla stregua di quanto registrato negli ultimi mesi dell'anno precedente. A tal riguardo, ha aggiunto che non si augura un indebolimento del franco, ma che ciò costituisce "naturalmente un problema per chi produce principalmente in Svizzera come noi" ed esporta a livello internazionale. Ha poi rassicurato l'audience, confermando di non volere abbandonare il territorio elvetico.

Mercato asiatico

Un aspetto trattato dai rappresentati dell'azienda nell'occasione odierna è stato quello del mercato asiatico, in particolare cinese, dove Swatch ha realizzato un terzo delle vendite totali nel 2023.

Hayek ha riferito di un pronunciato interesse negli orologi da parte dei clienti della Grande Cina (ossia quella continentale che comprende Hong Kong e Macao), i quali però si trattengono dall'acquisto e preferiscono cogliere il momento più opportuno osservando le variazioni dei prezzi sul mercato. Riferendosi ai risultati conseguiti nel 2023, da lui citati in termini di "cifre notevoli", il Ceo ha parlato di un "evidente rallentamento" all'inizio di quest'anno e ritiene che la situazione durerà ancora per qualche mese. Non si è però sbilanciato sulla previsione della crescita del gruppo in relazione ai prossimi mesi.

La storia e il futuro di Swatch

Il colosso svizzero è l'azienda produttrice di orologi più importante del pianeta in termini di articoli finiti immessi sul mercato. Gestisce 17 marchi e dà lavoro a 33'600 persone nel mondo. Nel 2023 ha realizzato un fatturato di 7,9 miliardi di franchi e un utile netto di 890 milioni.

La società è stata fondata da Nicolas Hayek (1928-2010), imprenditore di origini libanesi, nato e cresciuto a Beirut e trasferitosi nel 1949 con la sua famiglia in Svizzera. L'attuale CEO e la presidente del consiglio di amministrazione (Cda), Nayla Hayek, sono i suoi due figli. Inoltre, a breve un altro membro della famiglia potrebbe entrare a far parte del Cda di Swatch: l'8 maggio l'organo di sorveglianza proporrà all'assemblea generale degli azionisti la nomina di Marc Hayek, figlio della presidente del Cda.

Quest'ultimo, a latere della conferenza odierna, ha dichiarato che un'eventuale elezione a membro del Cda rappresenterebbe un "segnale di continuità verso il futuro di Swatch", il cui obiettivo è quello di avere uno sguardo a lungo termine, anche sul piano degli investimenti, nonché di essere la forza trainante dell'industria orologiera svizzera.