ROMA (MF-DJ)--Vivendi, primo socio di Tim con una quota di oltre il 23%, punta a essere un player attivo nel prossimo capitolo da scrivere del gruppo italiano guidato da Pietro Labriola. Con la campagna d'Italia dei francesi non sono mancati i problemi ne' con Tim, ne' con Mediaset ma questo non frena le mire di Vivendi per svolgere un ruolo attivo, in un'ottica di lungo periodo.

"Saremo player attivi nel prossimo capitolo che sta per essere scritto" in Tim, ha detto Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi, durante l'assemblea annuale degli azionisti, spiegando che in Tim "siamo soci attivi e strategicamente l'Italia è parte del nostro obiettivo. Questa è una storia che va avanti da anni ormai e continuiamo a essere convinti che potremo essere capaci di avere successo nelle attivitá".

Dall'ingresso francese in Italia "l'avventura non è stata un successo dal punto di vista del business perchè ci sono stati problemi con il gruppo Mediaset, (ora Mfe, ndr) poi risolti tanto che ora abbiamo buone relazioni con loro". Ma ci sono stati problemi anche con il principale concorrente di Tim, "Open Fiber che non ha reso le cose facili. Quest'anno abbiamo deciso di deconsolidare Tim e di assumerne l'impatto economico", ha spiegato il ceo di Vivendi convinto che nel tempo "la valutazione della quota in Tim avrá un valore maggiore rispetto ad oggi".

Con la recente uscita dei rappresentanti francesi dal cda di Tim Vivendi punta a svolgere "il ruolo di azionisti in maniera libera e indipendente".

"L'Italia fa parte della nostra strada, siamo qui ma c'è una situazione inusuale che vogliamo risolvere e stiamo lavorando molto per raggiungere questo obiettivo, con grande convinzione", ha proseguito.

Sulla rete di Tlc in Italia, intanto, "c'è un dialogo che sta andando avanti con le istituzioni e altri stakeholder per assicurare che il valore reale del gruppo e della sua rete sia riconosciuto. Speriamo che questo dialogo possa aprire un nuovo capitolo", ha sottolineato il ceo di Vivendi riferendosi al progetto del governo Meloni di creare una rete unica nazionale delle Tlc, ma anche alla valorizzazione di Netco che include rete fissa, asset e attività di FiberCop, nonché della partecipazione in Sparkle.

Tim ha già ricevuto due offerte dal tandem Cdp-Macquarie e de Kkr. E la prossima settimana, giovedì 4 maggio, le offerte miliorative per Netco saranno sul tavolo del board per essere esaminate. Per Vivendi le offerte presentate a Tim sono insoddisfacenti perchè troppo basse.

pev

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April 24, 2023 09:03 ET (13:03 GMT)