ROMA (MF-DJ)--Prende quota la strada della vendita diretta nell'operazione volta alla creazione della rete unica di Tim e Open Fiber. Dopo diverse valutazioni e in vista del piano industriale di Tim che sarà presentato al mercato il prossimo 7 luglio, nelle ultime settimane si sarebbe intensificato il lavoro sulla societarizzazione della rete e sulle analisi delle opzioni per procedere alla creazione della rete unica.

Una indicazione, scrive Il Sole 24 ore, sarebbe arrivata agli ad di Tim e Open Fiber anche sulle sinergie: un range compreso fra 4,5 e 5 miliardi come benefici in termini di capex e opex secondo i risultati dello studio frutto del lavoro di consulenti privati che hanno rimesso mano alle risultanze cui era approdato, un anno fa, il lavoro dei due advisor tecnici (Italtel per Tim e Altman Solon per Open Fiber).

Numeri, questi, alla base di un'operazione di unione degli asset di Tim e Open Fiber che è complessa, di cui si parla da anni fra vari stop and go e che lo scorso anno si è arenata nonostante la firma di un memorandum of understanding fra le parti.

In casa Tim l'operazione di separazione della rete dalla società di servizi era stata immaginata in prima battuta come una scissione, a cui avrebbe fatto seguito l'automatica quotazione della società in cui sarebbero confluite le reti di Tim e Open Fiber. Tuttavia, secondo quanto ricostruito dal giornale, starebbe ora prendendo piede la convinzione che una strada di questo tipo comporterebbe una serie di complessità difficili da gestire in tempi stretti. E il fattore tempo, in questa partita, ha un valore cruciale.

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May 27, 2022 02:33 ET (06:33 GMT)