Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da Ankur Banerjee

La Bank of Japan ha fornito una sorpresa dovish al mercato, dopo che la banca centrale ha dichiarato che ridurrà gli acquisti di obbligazioni in futuro, ma presenterà un piano specifico per la riduzione solo nella prossima riunione di luglio.

Mentre continuerà ad acquistare titoli di Stato all'attuale ritmo di circa 6.000 miliardi di yen (38 miliardi di dollari) al mese, la banca centrale ha deciso di fornire i dettagli del suo piano di riduzione per i prossimi uno o due anni durante la riunione di luglio.

La mossa ha portato lo yen a indebolirsi fino a quasi 158 per dollaro e il Nikkei a salire dello 0,7%, poiché il mercato si aspettava una mossa immediata da parte della BOJ.

Come dice il mio collega di mercati a Tokyo, Kevin Buckland: "Questo è il risultato più dovish che ci si potesse ragionevolmente aspettare".

Questo ha coronato una settimana ricca di azione che ha visto i mercati prezzare almeno due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, dato che l'inflazione mostra segni di allentamento, anche se la banca centrale statunitense rimane cauta.

Venerdì si terrà l'ultima giornata di colloqui per i leader del Gruppo dei Sette (G7), con la Cina in cima all'agenda prima che Papa Francesco faccia una storica apparizione, forse non in giacca a vento, per discutere di intelligenza artificiale.

L'attenzione si concentrerà anche sulle case automobilistiche europee, sulla scia della decisione della Commissione Europea di imporre tariffe sui veicoli elettrici cinesi importati, una mossa che Pechino ha etichettato come un comportamento protezionistico, ma che è ancora in ritardo rispetto alla posizione più dura degli Stati Uniti, che propendono per un vero e proprio disaccoppiamento dalla Cina.

I futures indicano un'apertura più alta per le borse europee, con lo STOXX 600 a livello continentale pronto a registrare la performance settimanale più debole da metà gennaio.

L'incertezza politica in Europa, sulla scia del Presidente francese Emmanuel Macron che ha chiesto un'elezione lampo in Francia, ha tenuto l'euro sotto pressione.

Nel frattempo, gli azionisti di Tesla hanno approvato il pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari dell'amministratore delegato Elon Musk, evidenziando il sostegno di cui Musk gode presso la base di investitori al dettaglio di Tesla, molti dei quali sono fan vocali del mercuriale miliardario.

La proposta è passata nonostante l'opposizione di alcuni grandi investitori istituzionali e di alcune società di procura.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati venerdì:

Eventi economici: Rapporto sull'inflazione in Francia a maggio, bilancio commerciale della zona euro ad aprile.