Borsa : Europa verso avvio contrastato dopo parole Powell, a Milano occhi su Unicredit
05 febbraio 2024 alle 08:35
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Euro sotto 1,08 dollari. Petrolio poco mosso, gas in rialzo
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 05 feb - Le Borse europee vanno verso un avvio cauto, potenzialmente contrastato, con gli occhi degli investitori puntati sui dati macro (in arrivo i numeri sul settore servizi in Europa e negli Stati Uniti) e sulle trimestrali per cercare di indovinare la traiettoria della politica monetaria americana ed europea. Il dato sull'occupazione statunitense di venerdì ha reso probabile un rinvio dei tagli dei tassi della Fed, con l'ipotesi di un primo allentamento a marzo che sembra allontanarsi. Anche il presidente della Banca centrale americana, Jerome Powell, in una rara intervista televisiva ha detto che "l'economia è in una buona posizione e l'inflazione sta scendendo", ma "occorre acquisire più fiducia". Tradotto: la Fed potrà tagliare il costo del denaro quest'anno, potenzialmente tre volte, ma a partire da maggio. Così, cercando di non farsi scomporre dal quinto calo consecutivo delle piazze asiatiche, frenate in particolare da quelle cinesi, i future dell'Euro Stoxx 50 salgono dello 0,15%, quelli del Ftse Mib di Milano dello 0,21% e quelli del Dax 40 di Francoforte dello 0,08%, dopo il calo di import ed export a dicembre. I future del Cac 40 di Parigi scendono dello 0,2%, quelli dell'Ibex 35 di Madrid dello 0,21% e quelli del Ftse 100 di Londra dello 0,09%.
A Piazzza Affari attesa per l'apertura d Unicredt che questa mattina ha diffuso i conti: ha chiuso il 2023 con un utile netto di 9,5 miliardi, in aumento del 47,2% rispetto al 2022 e decisamente superiore ai 7,9 miliardi previsti dal consensus tra gli analisti pubblicato sul sito dell'istituto
Dopo i ribassi della settimana scorsa, è poco mosso il petrolio, mentre si parla di un cessate il fuoco a Gaza: i contratti del Wti marzo in rialzo dello 0,08% a 72,34 dollari al barile e quelli del Brent aprile dello 0,21% a 77,49 dollari. I prezzi del gas scambiato ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 30,405 euro al megawattora, salgono del 2,32% a 29,98 euro. Infine, l'euro resta debole e scivola sotto quota 1,08 dollari, attestandosi ai minimi dal 13 dicembre scorso e passando di mano a 1,077 (da 1,0879 venerdì). Il cambio euro/yen è a 159,902 (da 159,58) e quello dollaro/yen è a 148,406.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).