Unicredit : Bce approva ultima tranche buy back su altri 3,1 miliardi (RCO)
11 aprile 2024 alle 18:17
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"Ok dimostra solidità banca". Impegno per creazione valore
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 apr - Via libera della Bce alla seconda e ultima tranche del buyback 2023 di UniCredit da 3,1 miliardi. L'approvazione, sottolinea una nota, "si è basata sulle informazioni finanziarie fornite dalla società, che hanno dimostrato la solidità del capitale e la resilienza del modello in scenari di stress". La prima tranche era stata da 2,5 miliardi. "Insieme al dividendo proposto, questo porta a una distribuzione totale per il 2023 di 8,6 miliardi: un aumento di circa 3,35 miliardi rispetto al 2022", aggiunge la banca. "Proforma per questa distribuzione", inoltre, "il Cet1 ratio di UniCredit è pari al 15,9% a fine 2023". Questo dato "sottolinea l'impegno di UniCredit a conseguire rendimenti per gli azionisti
attraenti e sostenibili, mantenendo al contempo una forte dotazione di capitale, e conferma la fiducia della società nella possibilità di conseguire rendimenti interessanti
per gli azionisti e di creare valore a lungo termine". L'avvio del buyback, così come il dividendo da 3 miliardi, dipendono dall'approvazione dell'assemblea convocata domani. In ogni caso, "a causa delle restrizioni del periodo di black out, il riacquisto di azioni inizierà il prima
possibile dopo i risultati finanziari del primo trimestre 2024, che saranno resi noti il 7 maggio 2024".
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).