MILANO (MF-NW)--È una sfida unica, a livello ingegneristico, per dimensioni, importanza del contesto storico-monumentale in cui si inserisce e per posizione nel cuore di Roma, quella che parte oggi con una nuova fase dei lavori della stazione metro Piazza Venezia della Linea C della Metropolitana di Roma. La stazione, con una superficie di 4.500 metri quadrati per ogni piano, sarà uno snodo centrale dell'intera linea C, la prima metropolitana a guida automatica della capitale, commissionata da Roma Metropolitane e realizzata dal consorzio Metro C S.c.p.a., guidato da Webuild e Vianini Lavori.

Stanotte, con l'installazione di due impianti semaforici, uno lato Via del Corso e uno lato Piazza San Marco, verrà avviata la nuova fase del cantiere di Piazza Venezia, il cui progetto prevede una viabilità a doppio senso nella piazza, lato Palazzo delle Assicurazioni Generali, e la predisposizione di attraversamenti idonei a garantire la continuità dei passaggi pedonali e di mezzi di trasporto.

Con questa nuova fase di cantierizzazione, per realizzare le fondazioni della stazione ed arrivare ad una profondità di circa 85 metri, è prevista l'installazione dell'impianto a servizio della macchina idro-fresa, costituito da un insieme di 14 silos da 50 metri cubi ciascuno. Le lavorazioni di cantiere, già avviate nella parte centrale della piazza, procederanno con l'esecuzione di carotaggi archeologici e lavori di pre-consolidamento dei terreni, propedeutici alla successiva esecuzione dei diaframmi della stazione. Proseguiranno gli spostamenti dei sottoservizi interferenti con le opere e, una volta pretrattati i terreni, a partire dalla metà di novembre è previsto il montaggio dell'idro-fresa.

La costruzione della stazione Venezia rappresenta un intervento infrastrutturale di grande complessità realizzativa a livello ingegneristico. Si svilupperà su sei livelli interrati ed avrà tre accessi: lato Palazzo Venezia, lato Auditoria di Adriano e lato Vitoriano. Quella di Venezia sarà una delle c.d. quattro "archeo-stazioni" della Linea C, insieme a San Giovanni, Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali, progettate per esporre e valorizzare i reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi.

La Tratta T3, che ha attualmente raggiunto il 91% di avanzamento lavori, si sviluppa per 3 chilometri dalla stazione San Giovanni (operativa dal 2018) alla stazione Colosseo/Fori Imperiali (in costruzione). Include le stazioni Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali, la cui apertura è prevista nel 2025. Ad oggi i lavori in corso impegnano circa 400 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento di una filiera di circa 1.600 aziende da inizio lavori.

La Linea C permetterà di collegare in maniera sostenibile ed efficiente centro e periferia, con effetti positivi sui livelli di traffico e sulla qualità dell'aria. L'opera rappresenta anche un'opportunità unica per salvaguardare tesori archeologici, creando nuovi modelli di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale che altrimenti

non sarebbe stato scoperto e valorizzato per cittadini e turisti. La Linea C sarà anche una delle metropolitane più innovative in Italia, con treni driverless, guidati a distanza senza macchinisti a bordo, simili a quelli impiegati nelle linee metro che Webuild sta realizzando a Milano, M4, e Riyad.

com/alb

alberto.chimenti@mfnewswires.it


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October 20, 2023 11:25 ET (15:25 GMT)