BERNA (awp/ats) - Il mercato dell'auto sembra perdere colpi in Svizzera: in giugno sono entrate in circolazione 22'700 vetture nuove, il 10,0% in meno dello stesso mese del 2023, che contava peraltro due giorni lavorativi in più.

Stando ai dati diffusi oggi dall'associazione degli importatori Auto-Svizzera sull'arco dei primi sei mesi la contrazione è del 2% (a 121'200: tutte le cifre arrotondate al centinaio per una migliore leggibilità).

Complessivamente nel sesto mese dell'anno le propulsioni alternative sono arrivate a una quota di mercato del 61% (57% nel giugno 2023), con in primo piano l'ibrido normale (35%) e l'elettrico (19%), davanti all'ibrido plug-in (8%). La vettura a benzina è al 29% e il diesel al 10%. Ancora lievemente in crescita (al 51%) è la quota di 4x4.

Se si guarda ai dati cumulati del semestre spicca l'arretramento dell'elettrico, con una quota del 18%: era ancora del 19% nella prima parte del 2023. "A causa delle condizioni quadro inadeguate per l'elettromobilità la domanda di veicoli a batteria è attualmente inferiore a quella di un anno fa", osservano in un comunicato gli esperti di Auto-Svizzera.

Come sempre interessante è stilare una classifica dei singoli marchi: primeggiano Volkswagen e BMW (11'500 vetture vendute a testa fra gennaio e giugno), davanti a Skoda (10'800), Mercedes (9600) e Audi (8100); già più staccate seguono poi Toyota (6700), Tesla (5200), Seat/Cupra (4800), Volvo (4600), Hyundai (4200), Renault (4300) e Dacia (4000); tutti gli altri marchi non raggiungono quota 4000.