"L'impatto delle richieste di risarcimento legate all'epidemia di Covid-19 e le pesanti perdite dei mercati finanziari viste nell'ultima parte del primo trimestre resteranno probabilmente delle costanti dei risultati del 2020," ha dichiarato il Cfo del gruppo George Quinn in un comunicato.

"La solvibilità del gruppo resta solida e, grazie anche alla diversificazione del nostro business e alla gestione prudente del bilancio, sono fiducioso che il gruppo sia in una buona posizione per affrontare le sfide del momento".

I rami dei premi danni sono cresciuti del 5% sulla scia dell'incremento dei tassi nel Nord America, così come di un forte aumento dei premi assicurativi nel Regno Unito, in Germania e in altre parti d'Europa.

Il ramo vita, invece, ha visto una flessione del 24% nelle vendite, pesando così sui premi annuali equivalenti che sono scesi del 19% a 958 milioni di dollari, in un quadro in cui il lockdown ha colpito le vendite "face-to-face" in particolare nella regione Asia-Pacifico e in Brasile.

Il coefficiente di solvibilità del gruppo è sceso al 101% dal 129% secondo i modelli economici interni dell'azienda svizzera, ma è rimasto comunque all'interno del range desiderato.

Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com)