I rendimenti obbligazionari tedeschi si sono avviati al terzo aumento settimanale consecutivo venerdì, mentre i dati economici e i funzionari della banca centrale hanno continuato a intaccare le speranze degli investitori di un rapido taglio dei tassi d'interesse quest'anno.

Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni, il benchmark per la zona euro, è salito per l'ultima volta di 4 punti base (bps) al 2,471%, mettendosi sulla buona strada per un aumento di 7 bps per la settimana.

Gli investitori venerdì si aspettavano circa 90 bps di tagli dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea quest'anno, il che implica meno di quattro riduzioni di 25 bp, secondo i prezzi del mercato monetario. Si tratta di un calo rispetto ai circa 102 punti base di lunedì e agli oltre 150 punti base dell'inizio di febbraio.

I dati economici, in particolare negli Stati Uniti, sono stati più forti del previsto, mentre i banchieri centrali hanno detto esplicitamente che non pensano di tagliare i tassi di interesse prima della metà dell'anno.

Sean Kou, stratega dei tassi presso Societe Generale, ha affermato che l'aumento dei rendimenti è stato determinato da un continuo riprezzamento delle aspettative di taglio dei tassi delle banche centrali, dato che le economie stanno reggendo meglio del previsto.

"Siamo più nello scenario di atterraggio morbido (per l'economia della zona euro), dove il prezzo del taglio dei tassi potrebbe deludere in futuro", ha detto Kou venerdì.

I dati della BCE pubblicati venerdì hanno mostrato che le aspettative di inflazione dei consumatori della zona euro sono salite al 3,3% per l'anno prossimo, dal precedente 3,2%. Dati separati hanno mostrato che la fiducia delle imprese tedesche è aumentata nonostante le difficoltà dell'economia più grande d'Europa.

Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 2 anni, sensibile alle aspettative sui tassi della BCE, è salito di 4 punti base al 2,954%, il massimo da fine novembre.

I dati dei sondaggi di giovedì hanno mostrato che la flessione dell'attività economica dell'Eurozona si è attenuata a febbraio, accennando a segnali di ripresa, anche se il crollo della Germania si è aggravato.

Durante la notte, il funzionario della Federal Reserve Christopher Waller ha affermato che i responsabili politici dovrebbero ritardare i tagli dei tassi di almeno un altro paio di mesi, per verificare se l'impennata dell'inflazione di gennaio si attenuerà.

Dati i percorsi simili dell'inflazione americana e della zona euro, nonché l'importanza preponderante dell'economia statunitense, i due mercati obbligazionari tendono a muoversi insieme. Anche i rendimenti statunitensi sono aumentati di circa 3-4 punti base venerdì.

Il funzionario della BCE Robert Holzmann ha detto venerdì che è improbabile che la banca centrale tagli prima della Fed a causa dei forti legami tra le due economie, ha riferito Bloomberg.

Il rendimento dell'obbligazione decennale italiana è salito di 4 bps al 3,953%. Il divario attentamente osservato tra i titoli decennali di Italia e Germania è rimasto contenuto a 147 punti base, circa il minimo dall'inizio del 2022.