Con gli investitori che avevano già completamente prezzato la svolta di BoJ, la valuta nipponica è scivolata oltre il livello chiave di 150 per dollaro e, alle 16,10 italiane, scende dell'1,02% a 150,66. Contro l'euro, perde lo 0,9% a 163,67, ai minimi da tre settimane.

L'indice del dollaro, di converso, si aggira sui massimi da due settimane, con un rialzo dello 0,39%, a 103,839.

A sostenere il biglietto verde, recenti dati secondo cui l'inflazione Usa è ancora troppo persistente e dunque la Fed non si affretterà a tagliare i tassi in misura eccessiva o troppo rapida quest'anno.

Il rialzo della divisa Usa spinge euro e sterlina ai minimi da due settimane. La moneta unica cede lo 0,11% a 1,0861 dollari, mentre la sterlina lo 0,13% a 1,27135 dollari.

Tra le criptovalute, il bitcoin lascia sul terreno fino al 7% intorno a quota 62,791 dollari, sfiorando i minimi da circa quindici giorni, dopo che i massimi storici della scorsa settimana hanno innescato prese di profitto.

 

(Tradotto da Laura Contemori, editing Valentina Consiglio)