Cremlino annuncia 11 fermi, tra cui 4 terroristi, per strage
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 mar -
Continua a salire il numero delle vittime dell'attentato di ieri sera al Crocus City Hall, la più grande sala di concerti a Mosca, dove tre uomini armati di kalashnikov e in mimetica sono entrati e hanno iniziato a sparare. Sarebbero almeno 93 i morti, tra cui anche tre bambini. Mosca annuncia una risposta sul campo di battaglia se dietro all'attacco ci fosse l'Ucraina, afferma il presidente della Commissione Difesa della Duma in Russia Andrey Kartapolov. L'Ucraina nega coinvolgimenti, mentre l'Isis rivendica l'attacco. C'è stata anche una telefonata tra il presidente russo Putin e il presidente bielorusso Lukashenko, che si dicono pronti a cooperare per combattere il terrorismo.
Il Cremlino comunica intanto di aver fermato 11 persone tra cui, secondo le autorità russe, 4 sarebbero terroristi. Sequestrati una pistola, una cartuccia per fucile d'assalto kalshnikov e passaporti tagiki. Secondo i servizi di sicurezza russi (Fsb) i sospettati avevano "contatti rilevanti" con l'Ucraina. I terroristi, secondo l'Fsb citato dalla Tass e dal sito della Pravda, hanno cercato di fuggire verso il confine tra Russia e Ucraina. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato l'attacco terroristico.
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