La Borsa di Parigi ha iniziato la sessione su una nota negativa martedì mattina, con la Borsa di Tokyo che ha interrotto la sua tendenza al rialzo e in attesa della ripresa delle contrattazioni a Wall Street dopo un lungo weekend.

L'indice CAC40 è sceso dello 0,6% a 7.368 punti. La sessione sarà probabilmente più movimentata del giorno precedente sui mercati azionari, con la riapertura di Wall Street dopo il weekend di tre giorni del 'Martin Luther King Jr.



Il CAC ha chiuso la sessione di ieri in calo dello 0,7% a 7.411 punti, tornando sotto il suo livello di resistenza intermedio di 7.450 punti in volumi di trading particolarmente limitati, con appena due miliardi di euro scambiati. I contratti futures sugli indici di riferimento della Borsa di New York stanno attualmente suggerendo una ripresa in rosso.





Senza sorpresa, ieri Donald Trump ha vinto le primarie repubblicane in Iowa, consolidando il suo status di favorito del Grand Old Party in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Gli investitori presteranno molta attenzione ai risultati pre-mercato di Goldman Sachs e Morgan Stanley, due colossi bancari le cui dichiarazioni saranno osservate da vicino a causa della loro importanza per l'economia statunitense. In Europa, è stato pubblicato l'indice ZEW del sentimento degli investitori tedeschi. Ha mostrato di nuovo un leggero aumento nell'attuale sondaggio per gennaio 2024.

Con 15,2 punti, è superiore di 2,4 punti rispetto al valore di dicembre 2023. In Asia, la Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,8% martedì, dopo aver toccato un massimo di 34 anni il giorno precedente, ossia dal marzo 1990, grazie ai solidi fondamentali economici e alla buona salute delle aziende giapponesi.



A dimostrazione della minore propensione degli investitori per gli asset più rischiosi, il dollaro, considerato un porto sicuro, si è rivalutato sull'euro, che è sceso a circa 1,09. Sul mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a dieci anni si è attestato al 3,95%.





L'equivalente tedesco è del 2,23%. I prezzi del petrolio si stanno consolidando in modo modesto dopo il forte aumento della scorsa settimana, a causa delle tensioni nel Mar Rosso, dove i ribelli Houthi stanno interrompendo il passaggio delle navi attraverso questo canale marittimo. Il greggio Brent è in aumento dello 0,2% a 78,8 dollari al barile, mentre il greggio leggero statunitense (West Texas Intermediate, WTI) è stabile a 73,1 dollari. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.