La Borsa di Parigi ha iniziato la sessione con una nota positiva mercoledì mattina, ma con i dati sull'inflazione statunitense a poche ore di distanza e la riunione della BCE dietro l'angolo, è probabile che le divergenze siano relativamente limitate.

L'indice CAC40 è scambiato a circa 8095 punti, in rialzo dello 0,6%. Dopo la procrastinazione degli ultimi giorni, la seconda metà della settimana sarà intensa, con diversi eventi importanti in agenda, in particolare i dati sui prezzi al consumo degli Stati Uniti che saranno pubblicati questo pomeriggio.



Questa statistica è osservata con particolare attenzione dalla Federal Reserve e dovrebbe aiutarla a determinare quando inizierà a tagliare i tassi, una prospettiva che ha contribuito in larga misura al rialzo dei mercati azionari quest'anno. Tenendo presente questo, gli indicatori vigorosi pubblicati di recente dall'altra parte dell'Atlantico sono stati accolti con freddezza dagli investitori preoccupati che la banca centrale possa rinviare l'inizio del suo allentamento monetario.



Il trend è ancora rialzista, ma al mercato manca un po' di spinta", ha ammesso questa mattina Christopher Dembik, investment strategist di Pictet AM. I mercati sembrano contare sempre meno su un taglio dei tassi a giugno e ora favoriscono lo scenario di una prima riduzione del costo del denaro nel terzo trimestre, ossia non prima di luglio.

Va da sé che il dato dell'indice dei prezzi al consumo sarà attentamente esaminato dagli operatori per verificare se questo calendario debba essere rivisto", avverte Christopher Dembik.



Il consenso degli economisti prevedeva un rallentamento dell'inflazione CPI core al 3,7% su base annua a marzo, rispetto al 3,8% di febbraio. 'I dati di oggi sembrano cruciali, perché se si riveleranno superiori alle aspettative per il terzo mese consecutivo, sarà sempre più difficile per la Fed spiegare che si tratta solo di un'anomalia passeggera', afferma Jim Reid, analista di mercato presso Deutsche Bank.

I dati sull'inflazione negli Stati Uniti saranno seguiti domani dagli annunci di politica monetaria della BCE, che difficilmente porteranno a decisioni concrete fino a quando non ci saranno prove più chiare che il processo di disinflazione sta continuando.

Tra gli altri indicatori del menu del fine settimana, vi sono altri dati sull'inflazione statunitense, in particolare i prezzi dei produttori industriali, previsti per domani, seguiti dai prezzi delle importazioni venerdì.





Gli investitori osserveranno anche l'inizio della stagione degli utili societari negli Stati Uniti, con i grandi gruppi bancari JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup che riferiranno come di consueto venerdì. Secondo gli analisti, eventuali sorprese positive potrebbero incoraggiare una ripresa dei mercati azionari, che sembrano essere un po' in ritardo dalla fine di marzo dopo l'inizio caldo dell'anno. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.