Il mercato azionario parigino (+0,55% a 7.555) riprende la sua inesorabile avanzata a 4 giorni dalla sessione delle '4 Streghe', con un nuovo record storico per il CAC40 'GR' (a 22.866 punti). Per il CAC 'PX1', si prospetta una chiusura record nelle prossime ore (a solo 0,2% di distanza) e continuano a scendere i record annuali o di tutti i tempi per il DAX (a 16.762 punti) e l'Euro-Stoxx50 (+0,25% a 4.535 punti).
762) e l'Euro-Stoxx50 (+0,25%, circa 4.535 punti). Gli investitori mostrano una fiducia incrollabile nel proseguimento del rally di fine anno, nonostante le riunioni della Federal Reserve statunitense (il 13/12) e poi della Banca Centrale Europea (BCE il 14/12).



Le principali banche centrali hanno recentemente concluso il loro ciclo di rialzi dei tassi, ma il loro approccio più accomodante non sembra essere sufficiente agli occhi dei mercati, che ora chiedono un rapido taglio dei tassi. La pubblicazione venerdì di dati sull'occupazione migliori del previsto per il mese di novembre ha confermato lo scenario di un 'atterraggio morbido' per l'economia statunitense, allentando un po' la pressione sulle sue spalle.

Wall Street ha applaudito l'emergere di uno scenario 'Goldilocks' nelle ultime 6 settimane, e sono stati anche stabiliti dei massimi storici per il Dow Jones (36.635) e lo S&P500 (4.607 punti), che ha eguagliato la chiusura del 17 luglio... una chiusura record è probabile se lo stato d'animo positivo iniziale resiste fino alle 22.00.

In Europa, gli indici hanno eguagliato o battuto l'S&P500: si spera in un imminente taglio dei tassi, in quanto la Banca Centrale Europea (BCE) è sollecitata a fare di più di fronte ad un'economia che sta innegabilmente flirtando con la recessione.



I mercati ritengono che i primi tagli dei tassi potrebbero arrivare già a marzo e che la BCE potrebbe effettuare fino a sei tagli dei tassi dello 0,25% nel 2024", osserva Alexandre Baradez, responsabile dell'analisi di mercato di IG France. Per lo stratega, queste aspettative sono probabilmente troppo aggressive, dato che l'inflazione sottostante nell'Eurozona si aggira attualmente intorno al 3,6%, ancora molto lontana dall'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale.



Nemmeno la Banca d'Inghilterra, i cui annunci sono attesi per giovedì, come nel caso della BCE, sembra avere molta fretta di unirsi al campo delle 'colombe'. Con le banche centrali che non sembrano pronte ad assecondare le attuali previsioni del mercato, il ritorno alla realtà potrebbe rivelarsi complicato per gli investitori già in modalità euforica.



Oltre agli annunci delle banche centrali, il rally autunnale sarà messo alla prova da una serie di indicatori economici chiave, tra cui gli ultimi dati sull'inflazione e sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. In Europa, gli indici PMI preliminari di dicembre - previsti per venerdì - serviranno a valutare la gravità della minaccia di recessione nel Vecchio Continente.
Nel frattempo, non ci sono cambiamenti nei prezzi delle obbligazioni, con gli OAT e i Bund congelati ai livelli di venerdì, mentre i T-Bond sono in rialzo di 1,5 punti al 4,270%.

Tra le novità delle aziende francesi, Alstom ha annunciato questo fine settimana l'inaugurazione dei tram Citadis Dualis sulla linea T12 della rete Île-de-France Mobilités, che da ieri collega due importanti centri della regione dell'Essonne, Évry-Courcouronnes e Massy-Palaiseau.



Arkema annuncia di aver firmato un contratto di 20 anni con EDF Renouvelables per la fornitura di 20 GWh/anno di elettricità da energia solare, una partnership che inizierà nel 2026 e coprirà il 70% del consumo di elettricità degli otto siti di Bostik in Francia. Saint-Gobain annuncia di aver firmato una linea di credito disponibile di 4 miliardi di euro con scadenza dicembre 2028, incluse due opzioni di estensione di un anno, che sostituisce due linee disponibili di 2,5 miliardi di euro e 1,5 miliardi di euro con scadenza dicembre 2024.


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