Alle 11,00 l'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,2%.

L'attenzione degli investitori è rivolta alla riunione del 25 gennaio della Bce, da cui si attende che emergano indicazioni sul futuro dei tassi di interesse e sulla tempistica dei tagli.

Con una pausa dei rialzi dei tassi data quasi per scontata, gli operatori si interrogano sull'entità dei tagli, che dovrebbero ammontare a circa 130 punti base quest'anno, con una probabilità di quasi il 97% che la prima riduzione arrivi a giugno.

Le utility e i titoli immobiliari sensibili ai tassi guidano i ribassi dei sue settori, con un calo dello 0,7% e dello 0,6% rispettivamente, mentre i titoli del comparto sanitario perdono lo 0,8%.

Al contrario, i minerari guadagnano l'1,4%, facendo registrare la migliore performance di settore grazie all'aumento dei prezzi dei metalli, dovuto alle indiscrezioni stampa secondo cui le autorità cinesi starebbero considerando di mobilitare circa 2.000 miliardi di yuan (279,01 miliardi di dollari) per stabilizzare il mercato azionario in crisi. [MET/L]

Tra i singoli titoli, cala Millennium che perde il 6,1% dopo che il suo principale azionista, la cinese Fosun International, ha venduto una quota del 5,6% nella banca portoghese.

Logitech perde il 6,7%: secondo gli analisti, l'aggiustamento al rialzo delle previsioni del produttore di periferiche per computer era atteso e alcuni investitori potrebbero essersi concentrati sulla presa di profitti dopo la recente corsa del titolo.

Ericsson perde lo 0,3% dopo aver registrato vendite inferiori alle attese nel quarto trimestre, menzionando anche una prolungata debolezza del mercato 5G.

Swatch perde l'1,6% dopo aver mancato le stime di mercato sugli utili 2023.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)