Rendimento Btp decennale sale oltre il 4%, spread a 141

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 giu - L'incertezza politica dovuta all'esito dell'elezioni europee, soprattutto in due Stati-chiave per l'Ue come Francia e Germania, manda in "rosso" i listini del Vecchio Continente, che faticano a valutare le conseguenze del voto e chiudono tutte con passivi di circa mezzo punto percentuale. A pagare dazio è soprattutto la Borsa di Parigi (-1,4%), dove gli investitori sono rimastati spiazzati dalla mossa di Emmanuel Macron che, dopo la debacle alle europee, a sorpresa ha sciolto in anticipo il Parlamento francese (non accadeva dal 1997), convocando elezioni anticipate. Una mossa che ha mandato ko le grandi banche d'Oltralpe che soffrono più degli altri settori la fase di incertezza. Dubbi che, seppur indirettamente, toccano anche la Germania, a causa della sconfitta del cancelliere Olaf Scholz in Germania. Questo scenario si riflette, come da tradizione, sui rendimenti dei titoli governativi dell'Eurozona, con quello del BTp a 10 anni ai massimi da sei mesi (sopra il 4%) con lo spread che sale a 141 punti base.

A Piazza Affari, dove il Ftse Mib cede lo 0,34%, la "maglia nera" va al trio Nexi (-2,6%), Tim (-2,6% con il mercato che attende l'offerta per Sparkle) e Brunello Cucinelli (-2,5%). Si salvano Iveco (+1,3%) con il rafforzamento delle ipotesi che vogliono Leonardo (+1%) interessata alla sua divisione difesa. A ridurre i danni per il Ftse Mib ci pensa il comparto delle utility, considerato tra i difensivi, guidato da Hera (+1,4%), Eni e Italgas. Ripiega Prysmian (-1,1%) in scia al rimborso anticipato del bond convertibile da 750 milioni, unito però all'avvio di un buyback. Fuori dal paniere principale sale Saes Getters (+1,7%) dopo il ritocco al rialzo del corrispettivo per l'opa.

Sul fronte valutario, l'euro perde quota contro il dollaro -- considerato alla stregua di un bene rifugio -- e scambia a 1,0742 (da 1,0898) e anche contro lo yen a 168,60 (169,52). Il cross tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 156,96. Sale il gas sui 34,4 euro al MWh (+4%) così come il petrolio: il Wti di luglio passa di mano a 76,6 dollari al barile (+1,4%), il Brent di agosto a 80,7 dollari (+1,3 per cento).

Enr-

(RADIOCOR) 10-06-24 17:43:01 (0485)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

June 10, 2024 11:43 ET (15:43 GMT)