(Alliance News) - Venerdì i mercati azionari europei sono avviati verso un'apertura in ribasso, mentre la cautela prevale alla fine della settimana e gli investitori hanno continuato a valutare le prospettive economiche e dei tassi di interesse a livello globale.

Il FTSE Mib, quindi, è atteso di poco sotto la parità dopo aver chiuso giovedì in verde dello 0,3% a 29.235,71.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è atteso in calo di 24,4 punti o dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi dovrebbe aprire in calo di 8,3 punti o dello 0,1% mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso giù di 4,8 punti, di poco sotto la parità.

In mattinata, l'ufficio l'Ufficio federale di statistica tedesco ha fatto sapere che l'economia della Germania si è contratta marginalmente dello 0,1% nel terzo trimestre del 2023, invertendo la crescita dello 0,1% osservata nei tre mesi precedenti.

Dal Giappone, invece, il Cabinet Office ha fatto sapere che l'inflazione al consumo è aumentata del 2,9% su base annua nel mese di ottobre, in seguito alla riduzione dei sussidi per le bollette dell'elettricità e del gas, come hanno mostrato i dati governativi di venerdì.

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,1% a 41.581,48, lo Small-Cap ha terminato di poco sopra la parità a 25.780,42 e l'Italia Growth è salito con lo 0,4% a 7.856,21.

Sul listino principale di Piazza Affari Leonardo ha chiuso in aumento dello 0,8%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Enel - in calo dello 0,1% - ha fatto sapere giovedì che l'amministratore delegato e direttore generale, Flavio Cattaneo, ha rilevato un milione di azioni, tramite una società da lui interamente controllata, al prezzo medio di EUR6,3996 ciascuna e per un controvalore di EUR6,3 milioni.

Cattaneo detiene ora 2,5 milioni di azioni per un valore totale di EUR16 milioni.

Eni è salita dell'1,4%. La società ha comunicato che, con il suo partner Petroci, ha avviato con successo la produzione di Baleine ad agosto di quest'anno, raggiungendo un time-to-market inferiore ai due anni dalla scoperta giant.

La produzione di olio da Baleine si attesta a 20.000 barili al giorno, superando di gran lunga i 12.000 barili al giorno previsti inizialmente. Il progetto dovrebbe raggiungere il suo plateau di 50.000 barili di petrolio al giorno entro la fine del 2024, con il completamento della seconda fase di sviluppo; si prevede che lo sviluppo completo del campo consentirà di produrre fino a 150.000 barili al giorno.

Banco BPM - su dello 0,4% - ha comunicato di aver portato a termine con successo una nuova emissione social senior preferred, con scadenza a quattro anni per un ammontare pari a EUR500 milioni. L'emissione è la prima full investment grade del gruppo. Gli ordini, pari a oltre EUR2 miliardi, hanno superato il quadruplo dell'ammontare emesso, con la partecipazione di oltre 150 investitori, confermando il sempre maggiore riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM. Circa il 90% degli ordini allocati hanno avuto una connotazione ESG.

Il titolo è stato emesso a un prezzo pari a 99,818% e paga una cedola fissa del 4,625%. L'obbligazione, che è riservata agli investitori istituzionali, è stata emessa a valere sul Programma Euro Medium Term Notes della banca.

La coda del listino è invece per Prysmian, che ha ceduto l'1,5%.

Sul Mid-Cap, MFE-MediaForEurope ha fatto meglio di tutti dopo aver fatto sapere giovedì che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato un utile netto consolidato pari a EUR71,0 milioni da EUR78,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Al 30 settembre, i ricavi consolidati si sono attestati a EUR1,86 miliardi, in calo da EUR1,90 miliardi nei primi nove mesi 2022. L'Ebit nel periodo è pari a EUR98,3 milioni da EUR97,6 milioni al 30 settembre 2022. Le azioni di classe A di MFE hanno chiuso su del 7,2% mentre quelle di classe B hanno guadagnato il 6,2%.

Fincantieri - in rosso dello 0,9% - ha fatto sapere di aver firmato con la Armament Authority del ministero della Difesa della Repubblica araba d'Egitto il contratto della durata di 10 anni relativo a due unità Fremm di In-Service Support e Integrated Logistic Support, cioè servizi di manutenzione preventiva, studi logistici e manutenzione correttiva a richiesta, del valore di circa EUR260 milioni.

LU-VE si è contratta invece dell'1,5% dopo la flessione della vigilia con lo 0,7%.

Sullo Small-Cap, Restart ha chiuso in parità a EUR0,22 per azione dopo il passivo della vigilia del 2,3%.

Aquafil ha ceduto lo 0,9%. La società ha presentato martedì il piano strategico 2023-2025, riportando, per il periodo, una previsione di crescita dei volumi di vendita.

Per l'esercizio 2023, invece, in termini di volumi si prevede una variazione negativa compresa tra il 3% e il 4% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda atteso per l'esercizio 2023 si posiziona in un range di EUR45–50 milioni mentre l'Ebitda adjusted da tale effetto si attesta in un intervallo di EUR68–70 milioni.

Cellularline - flat a EUR2,34 - mercoledì ha fatto sapere di aver autorizzato un piano di buyback per 1,0 milioni di azioni corrispondenti a circa il 4,6% del capitale sociale e per un importo massimo di EUR3 milioni.

Fra le PMI, Fope ha chiuso flat a EUR27,20, con il guadagno settimanale pari al 15%.

Almawave - in rialzo dell'1,8% - ha comunicato che la propria controllata The Data Appeal Company ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 70% del capitale sociale di Mabrian Technologies, società con sede in Spagna - Minorca e Barcellona - attiva nello sviluppo di soluzioni in ambito Travel e Destination Intelligence e focalizzata su soluzioni innovative di data analytics e decision intelligence AI KPI's.

L'operazione prevede l'acquisto da parte di The Data Appeal del 70%, in cash, del capitale sociale di Mabrian. Il prezzo pagato, pari a circa EUR3,7 milioni, è stato concordato sulla base di un enterprise value pari a EUR6,1 milioni e sarà oggetto di adjustment alla data del closing sulla base della Posizione finanziaria netta definitiva. Il deal prevede, inoltre, l'eventuale riconoscimento di un earn-out, pari a un massimo di EUR1,5 milioni, al raggiungimento di specifiche outstanding performance economico finanziarie, da riconoscersi a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio 2023.

Convergenze ha chiuso invece in rosso del 9,0% a EUR1,31 per azione prima andare in asta di volatilità, con il titolo oggetto di profit taking dopo tre sedute di importanti rialzi.

In Asia, il Nikkei ha terminato in verde dello 0,5% a 33.625,53, l'Hang Seng è in calo dello 0,9% a 17.577,00 e lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dello 0,7% a 3.040,97.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0904 contro USD1,0905 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2533 da USD1,2531 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,48 al barile da USD80,97 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.993,10 l'oncia da USD1.991,65 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede l'indice ifo sulla fiducia delle imprese tedesche arriverà alle 1000 CET.

In USA, dove i mercati chiuderanno alle 1300 locali per via delle festività per il Giorno del Ringraziamento, il PMI manifatturiero verrà reso noto alle 1545 CET, insieme a quello dei servizi.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono previsti i risultati di DHH.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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