(Alliance News) - Martedì a metà seduta, nel primo giorno di negoziazione del 2024, il Mib si conferma rialzista, attestandosi in area 30.700, toccando nuovi massimi del 2008, spinto dal crescente ottimismo riguardo ad una politica monetaria più accomodante attesa dalle principali banche centrali.

Fra le mura domestiche, l'indice HCOB PMI reso noto martedì da S&P sul settore manifatturiero Italiano ha registrato a dicembre un valore di 45,3, in miglioramento da 44,4 di novembre, segnalando la nona contrazione mensile consecutiva. Il dato è in linea con le stime. L'ultimo peggioramento delle condizioni operative, pur rimanendo in generale elevato, è stato il meno pronunciato degli ultimi tre mesi.

La forte contrazione del mese finale del 2023 è stata maggiormente attribuita al calo della produzione e dei nuovi ordini, che in entrambi i casi è stato il nono consecutivo su base mensile. Le aziende hanno collegato il notevole abbassamento dei nuovi ordini all'attuale debolezza della domanda nazionale e di quella estera.

Così, il FTSE Mib, segna un rialzo dell'1,2% a 30.710,36.

In Europa, il FTSE 100 di Londra cede lo 0,1%, il CAC 40 di Parigi avanza con lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta segnando un più 0,4%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta avanzando con lo 0,4% a 44.698,35, lo Small-Cap segna un verde dello 0,3% a 28.416,03 e l'Italia Growth sta guadagnando lo 0,5% a 8.349,43.

Sul Mib, Banca Monte dei Paschi avanza con il 4,8% portando il prezzo a EUR3,19 dopo due sedute chiuse in contrazione.

Bene anche BPER Banca, che avanza del 3,7%, dopo il verde frazionale con cui ha chiuso la seduta di venerdì.

Enel - su dello 0,4% - venerdì ha fatto sapere che, tramite la propria controllata al 100% Enel Green Power Spa, ha finalizzato la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas, controllata al 100% di EGP per le rinnovabili in Grecia, a Macquarie Asset Management, che agisce tramite Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2. Così, EGP ha ricevuto un corrispettivo totale pari a circa EUR350 milioni, equivalente a un enterprise value, su base 100%, di circa EUR980 milioni.

Parte bene anche Leonardo, che segna un più 1,6% a EUR15,50 per azione. Il titolo ha aggiornato il proprio massimo a 52 settimane a EUR15,45 per azione.

Saipem avanza invece del 2,2%, rialzando la testa dopo il rosso di venerdì sera con lo 0,3%.

La controllante Eni segna invece un più 1,6%, rialzando la testa dopo due sessioni ribassiste.

Fra i pochissimi ribassiti, si segnala Campari, che cede l'1,0% in posizione per la terza seduta da chiudere con candela ribassista.

Sul Mid-Cap, d'Amico avanza del 2,7% a EUR5,80, virando al rialzo dopo tre sessioni ribassiste.

Buzzi sta raccogliendo l'1,8%, dopo due sedute concluse in rosso.

Quartieri alti anche per Maire Tecnimont, che segna un più 1,8% con prezzo a EUR4,99, con le equity che hanno accarezzato il massimo a 52 settimane a EUR5,05.

Technogym - in rialzo dello 0,4% - lunedì ha annunciato di aver acquistato - nel periodo compreso tra il 27 dicembre e il 29 dicembre - un numero complessivo pari a 41.000 azioni proprie. Il prezzo medio ponderato giornaliero pari a EUR9,13 per azione per un controvalore pari a complessivi EUR375.000 circa.

MFE-MediaForEurope ha aperto anch'esso in buona forma. Come scrive in una nota venerdì, il 2023 è stato un anno record per gli ascolti Mediaset. Come riporta l'azienda, "pur non essendo tra i propri obiettivi d'ascolto, Mediaset sorpassa stabilmente il competitor pubblico su tutti gli italiani considerando l'anno pieno e tutti gli eventi. Lo certifica Auditel registrando il costante aumento dell'audience delle reti Mediaset in tutte le principali fasce di palinsesto. Un risultato storico". Le azioni di classe A hanno aperto in verde dello 0,3%, mentre quelle di classe B segnano un più 1,7%.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale avanza con il 9,4%, dopo il passivo del 2,5% di venerdì sera. Il titolo veniva in precedenza da due sedute rialziste in cui ha raccolto un aggregato di oltre il 28%. Da segnalare che di recente la company ha comunicato di aver esteso ilpiano industriale 2022-2026 di un altro anno, al 2027.

Restano confermati gli obiettivi, che prevedono una crescita media annua dei ricavi del 5% nell'arco del piano, un Ebitda margin ricorrente oltre il 13% a fine piano dal 12% atteso per quest'anno e una generazione di cassa in aumento grazie al contributo positivo di entrambe le divisioni di business, favorendo il raggiungimento del rapporto tra Posizione finanziaria netta ed Ebitda ricorrente a un livello inferiore a 2 volte, già a partire da fine 2026.

Mondo TV sale invece del 6,1%, con nuovo prezzo a EUR0,3150, puntando i fari verso la terza seduta da chiudere sul lato dei rialzisti.

PLC - su del 6,2% - martedì ha comunicato di avere concesso a Hitachi Zosen Inova AG un'esclusiva sino al 31 gennaio 2024 per negoziare la compravendita dell'intera quota – pari al 51% dell'intero capitale sociale – detenuta da PLC in Schmack Biogas S.r.l.

HZI ha presentato un'offerta che considera il valore in termini di enterprise value riferito al 100% del capitale sociale di Schmack Biogas S.r.l. e della sue controllate pari ad oltre EUR19 milioni, con un meccanismo di aggiustamento del prezzo, tipico per questo tipo di operazioni.

In coda si vede CSP International sta cedendo il 3,5% a EUR0,3060, dopo il 2,9% di verde della scorsa seduta.

Fra le PMI, Finanza.tech sta segnando un verde di oltre il 10%, al rimbalzo dopo sei sedute di ribasso.

Altea Green Power avanza oltre l'8,8%, dopo la contrazione del 4,2% di venerdì sera. Il titolo veniva in precedenza da sei sedute rialziste.

Erredue sale invece del 4,4%, alla sua quinta seduta da rialzista.

In nota negativa, Cloudia Research si è contratto del 5,7% a EUR5,35 per azione, facendo seguito alle due precdenti sedute da ribassista.

G Rent sta invece cedendo il 4,1%, in profit taking dopo quattro sedute di rialzo consecutive.

A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in ribasso dello 0,1%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,6%, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1033 contro USD1,1054 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2735 da USD1,2738 di venerdì sera.

Il Brent vale USD78,34 al barile contro USD77,64 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.073,38 l'oncia da USD2.076,30 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì, Oltreoceano, alle 1545 CET, è la volta dell'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero statunitense. Alle 1600 CET viene pubblicato il dato sulle spese per costruzioni edili.

Sul fronte obbligazionario, alle 1455 CET, in Francia vengono pubblicate delle aste di BTF francesi a tre, sei e 12 mesi. Dagli USA, alle 1730 CET, è la volta delle aste dei buoni del Tesoro con scadenza a tre e sei mesi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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