(Alliance News) - Martedì, i mercati azionari europei scambiano con trend rialzista, con il Mib che si allinea portando l'asticella dei punti su quota 27.700, anche grazie alle buone relazioni societarie intermedie che si fanno sempre più spazio nei calendari di giornata.

Sul fronte macro, sono state diverse le indicazioni fornite alle sale trading. L'inflazione nell'Eurozona ha rallentato al 2,9%, il livello più basso da luglio 2021 e inferiore alle aspettative del 3,1%, come ha mostrato una stima preliminare fornita da Eurostat martedì.

Nel frattempo, anche il tasso core, che filtra la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è sceso al 4,2% a ottobre, segnando il suo punto più basso da luglio 2022. Il PIL, invece, si è inaspettatamente contratto dello 0,1% su base triemstrale.

Fra le mura domestiche, invece, l'inflazione in Italia ha rallentato più del previsto attestandosi all'1,8% dopo il 5,3% di settembre, mentre l'economia è rimasta in stallo. La consistente decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli energetici, sia non regolamentati sia regolamentati, e in misura minore al calo degli alimentari non lavorati e lavorati. Tali effetti risultano solo in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei servizi relativi all'abitazione e dei servizi relativi ai trasporti. Su base mensile, i prezzi al consumo sono calati dello 0,1% dopo essere saliti dello 0,2% il mese precedente.

Regna comunque la cautela anche in vista delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve americana e della Banca d'Inghilterra questa settimana, che dovrebbero confermare gli attuali tassi d'interesse.

La BoJ ha compiuto uno dei passi finali per porre fine alla sua politica settennale di contenimento dei tassi di interesse a lungo termine, ponendo le basi per cambiamenti più grandi mentre aumenta drasticamente le sue prospettive di inflazione.

Martedì il board ha preso una decisione quasi unanime di consentire ai rendimenti dei titoli di stato giapponesi a 10 anni di salire al di sopra dell'1%, rivedendo la sua cosiddetta politica di controllo della curva dei rendimenti per la seconda volta in tre mesi. La banca ha affermato che il tetto dell'1% sui rendimenti a 10 anni sarà considerato "un riferimento", sottolineando che un limite rigoroso ai tassi di interesse a lungo termine potrebbe comportare "grandi effetti collaterali". La BoJ aveva precedentemente affermato che si sarebbe offerta di acquistare obbligazioni a 10 anni all'1% in operazioni a tasso fisso, dopo aver aumentato il tetto dallo 0,5% a luglio.

L'inflazione core - che esclude i prodotti energetici e gli alimentari freschi - è rallentata al 4,2% a ottobre dal 4,6% di settembre su base annua.

Il FTSE Mib, quindi, marca un rialzo dell'1,5% a 27.749,13.

Il FTSE 100 di Londra avanza con lo 0,6%, il CAC 40 di Parigi avanza con l'1,0%, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza con lo 0,5%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap avanza dell'1,2% a 38.303,14, lo Small-Cap raccoglie lo 0,8% a 24.259,57 e l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 7.607,54.

Sul listino principale di Piazza Affari, buona seduta per Prysmian, che sta salendo del 3,4%. Lunedì ha comunicato di avere firmato un accordo del valore di circa EUR900 milioni con Clean Path New York per fornire sistemi in cavo sottomarino e terrestre per uno dei più grandi progetti di infrastrutture di trasmissione negli USA.

In base all'accordo, Prysmian Group sarà responsabile della progettazione, realizzazione, installazione e collaudo di un sistema in cavo unipolare ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da 400 kV con isolamento in XLPE, a condizione che Clean Path New York emetta la sua notice to proceed nella primavera del 2024.

Fa ancora meglio BPER Banca, che avanza con il 3,6% a EUR3,06 per azione, posizionando il muso verso la sua terza seduta da concludere sul lato dei rialzisti.

Amplifon avanza invece del 3,3%, con nuovo prezzo a EUR26,21 nonostante il taglio del price da parte di Barclays e JP Morgan. Il board lunedì ha approvato i dati finanziari al 30 settembre, periodo chiuso con un risultato netto su base ricorrente pari a EUR112,8 milioni, in calo del 5,7% rispetto a EUR119,6 milioni registrati nei primi nove mesi del 2022 ", per la minore leva operativa, i maggiori ammortamenti e l'incremento degli oneri finanziari", si legge nella nota societaria.

Bene anche Banco BPM, che salendo del 2,2% si riprezza a quota 4,82 per azione, in scia all'attivo della vigilia con lo 0,9%.

In nota negativa, Leonardo sta cedendo lo 0,5%, dopo il 2,4% di attivo della seduta precedente.

Tenaris marca invece un saldo passivo dello 0,2% dopo il verde della vigilia con l'1,0%.

Sul MidCap, Goldman Sachs ha portato al rialzo il tp di Technogym a EUR9,50 da EUR9,20. Il titolo, che sale del 2,7%, si prezza a quota EUR7,26 per azione verso la sua terza sessione rialzista.

Buoni scambi anche su Ascopiave, che avanza del 3,2% dopo la candela ribassista della vigilia con lo 0,5%.

Tamburi Investment Partners - in denaro dell'1,0% - lunedì ha comunicato che nel periodo dal 23 ottobre al 27 ottobre ha acquistato 72.349 azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR568.000 circa.

Fra i ribassiti, ristretto gruppo del listino, Lottomatica sta cedendo lo 0,6% dopo l'1,2% di verde della vigilia. Il board martedì ha approvato il bilancio consolidato intermedio abbreviato relativo ai primi nove mesi chiusi al 30 settembre. I ricavi sono stati pari a EUR1,19 miliardi nei primi nove mesi del 2023, rispetto a EUR1,06 miliardi dello stesso periodo del 2022 pro forma, con un incremento del 12% pro forma.

Sullo SmallCap, buoni scambi per Mondo TV, che segna un più 8,6% rialzando al testa dopo quattro sedute ribassiste.

Seri Industrial avanza invece del 4,6%, con nuovo prezzo a EUR2,75 per azione e in scia all'attivo della vigilia con il 2,7%.

Borgosesia segna invece un più 5,1%, dopo le due sedute ribassiste in cui ha perso sul parterre un aggregato di circa l'8%.

In coda, Giglio Group sta invece cedendo il 7,5%, con nuovo prezzo a EUR0,4650. Il titolo nel 2023 marca una contrazione di oltre il 58%.

Fra le PMI, Aton Green Storage avanza con il 7,9% a EUR5,3, all'indomani del passivo di con il 2,2%.

Comal avanza invece del 4,1%, facendo seguito all'attivo di lunedì con l'1,6%.

Health Italia segna invece un più 0,4% dopo due sessioni al ribasso.

G Rent cala invece del 6,2%, oggetto di profit taking dopo quattro sedute chiude con candela rialzista.

A New York, nella notte euroea, il Dow è avanzato dell'1,6%, mentre l'S&P ha chiuso su dell'1,2% così come il Nasdaq.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0662 contro USD1,0608 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2195 da USD1,2146 di lunedì.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,73 al barile da USD88,30 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.998,95 l'oncia da USD2.000,50 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario economico di martedì prevede, dagli USA, alle 1400 CET, focus sull'indice dei prezzi delle case e alle 2130 CET sulle scorte settimanali di petrolio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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