MILANO (MF-DJ)--Sul mercato obbligazionario è tornato il sereno e Wall Street corre, con il Dow Jones che sta registrando il miglior incremento da quattro mesi a questa parte, grazie anche alle buone notizie sul fronte dei vaccini e su quello fiscale e ai buoni dati macro. Il Dow Jones avanza del 2,03% e l'S&P 500 del 2,32%. Il Nasdaq Composite guadagna il 2,6% dopo aver prso il 4,9% la scorsa settimana.

"Gli investitori in azioni guardano ancora all'aumento dei tassi principalmente come 'una cosa positiva' e non ancora come una minaccia nonostante alcune scosse in altre parti del mercato la scorsa settimana", commenta Peter Boockvar, chief investment officer presso Bleakley Advisory Group. "I vantaggi dei vaccini rispetto alla sfida di tassi piú elevati saranno il tema di quest'anno".

"Le Banche centrali che tornano a far sentire la propria presenza, la conseguente frenata nel rialzo dei tassi e le notizie confortanti sul fronte vaccini forniscono sollievo ai mercati dopo i ribassi della scorsa settimana", affermano gli strategist di Mps Capital Services. Questa settimana parleranno nuovamente diversi membri della Fed, ma l'attenzione sará focalizzata su giovedì quando tornerá a parlare Jerome Powell, il quale è chiamato a chiarire la visione dell'Istituto sul recente forte rialzo dei tassi. "È l'ultima occasione prima del meeting del 17 marzo.

Ricordiamo che la Fed, stando ai Dot Plot non intenderebbe rialzare i tassi fino al 2024, mentre il mercato ne prezza 3 e mezzo entro dicembre 2023", concludono gli esperti.

"Questa settimana è fondamentale", aggiunge Andrea Carzana, gestore di fondi per Columbia Threadneedle Investments con sede a Londra. Se la Fed "non cerca di contenere le aspettative di una maggiore inflazione, i rendimenti potrebbero continuare a salire, scuotendo il mercato azionario", spiega Carzana. "Mi aspetto che la turbolenza o la volatilitá rimarranno con noi finchè non avremo una migliore comprensione della posizione delle banche centrali", puntualizza l'esperto.

I banchieri della Fed hanno finora suggerito che la crescita dei rendimenti riflette le aspettative di una ripresa economica alimentata dal programma di vaccinazioni e la probabilitá di ulteriori stimoli fiscali. Il presidente Joe Biden durante il fine settimana ha esortato il Senato ad agire rapidamente dopo che la Camera ha approvato il suo pacchetto di aiuti contro il Covid-19 da 1.900 mld usd. I democratici si stanno affrettando per completare il pacchetto prima del 14 marzo, quando alcuni tipi di sussidi federali du disoccupazione dovrebbero scadere.

È il ritmo con cui i rendimenti sono aumentati, piuttosto che il loro livello definitivo, che ha turbato molti investitori. "Continuo a pensare che le azioni siano piú attraenti delle obbligazioni, soprattutto se si ritiene che ci sará temporaneamente un pò di inflazione", conclude Carzana, aggiungendo che le azioni offrono maggiore protezione contro l'aumento dei prezzi.

Sul fronte macroeconomico, il Pmi manifatturiero degli Stati Uniti, nella lettura finale di febbraio, si è attestato a 58,6 punti, al di sotto dei 59,2 di gennaio e marginalmente al di sopra del preliminare a quota 58,5. Il dato, puntualizzano gli economisti di Ihs Markit, vede il piú rapido aumento dei costi dall'aprile 2011.

Bene poi l'indice Ism manifatturiero degli Usa che si è attestato a 60,8 punti a febbraio, in aumento rispetto ai 58,7 di gennaio e al di sopra delle attese del consenso degli economisti a 58,6 punti. Il sotto-indice sull'occupazione è salito a 54,4 punti dai 52,6 di gennaio. Anche quello relativo ai nuovi ordini ha registrato un aumento a 64,8 punti dai 61,1 del mese precedente. Il sotto-indice dei prezzi è salito a 86 punti rispetto agli 82,1 di gennaio.

Lo slancio positivo dell'attivitá industriale statunitense è proseguito dal 2020 e si prevede che il settore continuerá a crescere in modo sano nel 2021, affermano gli economisti di Oxford Economics. "La robusta domanda di beni, il rifornimento degli inventari, l'aumento degli investimenti aziendali e ulteriori aiuti federali in caso di pandemia permetteranno alle fabbriche di lavorare ad alta velocitá", dicono gli economisti. Secondo Oxford Economics, la crescita della produzione potrebbe rallentare gradualmente in estate, poichè l'aumento della diffusione dei vaccini aiuterá l'attivitá nel settore dei servizi gravemente danneggiato a scapito della domanda di beni. Tuttavia, "lo slancio positivo è destinato a rimanere anche dopo la fine della pandemia", concludono gli economisti.

Infine le spese per costruzioni negli Usa a dicembre, in base ai dati destagionalizzati, sono salite dell'1,7% rispetto a gennaio. Il dato ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,8% m/m.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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March 01, 2021 13:04 ET (18:04 GMT)