"Ieri i mercati hanno provato a recuperare, oggi occorre un altro motivo per salire che al momento non si vede", osserva un trader che rileva volumi molto contenuti.

Sul fronte dello spread del rendimento fra titoli di Stato italiani e tedeschi la forbice si restringe ulteriormente a 115 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Ben raccolta Leonardo (+2,1%), tra i pochi titoli positivi del Ftse Mib, l'indomani della conferma di ricavi, ordini ed Ebita 2020 in linea con la guidance, con il mercato che apprezza in particolare gli obiettivi di free cash flow atteso neutrale o leggermente positivo su base annuale.

Resiste alle vendite Stm, oggi piatta dopo il balzo di ieri in scia a risultati migliori delle attese.

Nell'automotive spunti positivi su Brembo che balza del 2,2%. In lieve rialzo anche Ferrari (0,1%), titolo da tempo trascurato dal mercato che, dopo un 2020 stellare e su ripetuti massimi storici, nel 2021 registra un ribasso di oltre il 9%.

Torna, invece, a scendere Stellantis (-1%) dopo il balzo messo a segno ieri pomeriggio.

Banche nuovamente vendute con Unicredit e Intesa Sanpaolo in flessione intorno al 2%, nonostante l'effetto spread positivo.

Si allarga il ribasso di Cattolica (-3,3%) nonostante l'indicazione per il 2020 di un risultato operativo leggermente superiore alla previsione precedente. La compagnia ha incassato anche l'appoggio del suo primo azionista Generali al prossimo aumento di capitale.

Vendite copiose sul settore del lusso. Oltre al ribasso di Tod's (-1,8%) che si aggiunge al calo di ieri post risultati preliminari 2020, Ferragamo perde il 2,2% dopo aver annunciato ieri un altro trimestre debole nonostante il rimbalzo delle vendite in Cina, mentre si infittiscono le voci su un possibile rinnovo dei vertici del gruppo.

Fuori dal paniera rimbalza Autogrill (+1,6%).

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)