I pernottamenti nelle strutture ricettive dell'Unione Europea raggiungeranno il 96% dei livelli pre-pandemia nel 2022, dimostrando una ripresa quasi completa dal blocco della COVID-19 che ha ridotto l'industria turistica del blocco nel 2020, secondo i dati Eurostat di martedì.

Dopo la ripresa dalla crisi dei subprime, il turismo nell'UE ha registrato una crescita sostenibile tra il 2009 e il 2019, prima di diventare uno dei settori più colpiti dal COVID nel 2020.

Gli ospiti internazionali, provenienti sia dall'UE che da Paesi terzi, hanno fatto da apripista con il 53% in più di notti trascorse, mentre i viaggi nazionali sono aumentati del 30% rispetto ai livelli del 2021.

"Francia, Italia e Germania hanno registrato oltre 400 milioni di pernottamenti ciascuno nel 2022", ha dichiarato Eurostat, aggiungendo che "questi quattro Paesi hanno rappresentato più di sei pernottamenti su dieci nell'UE nel 2022".

Parigi ha mantenuto il suo status di città più visitata del blocco, con oltre 71 milioni di notti, seguita da Roma e Berlino, rispettivamente con 29,2 e 26,3 milioni di notti. A livello regionale, tuttavia, la spagnola Maiorca è in cima alle classifiche, seguita dalla stessa Parigi.

Gli hotel e le strutture ricettive simili, come bed and breakfast, residence e motel, sono stati di gran lunga i più frequentati in tutta l'UE, rappresentando il 61,6% dei soggiorni totali, mentre gli appartamenti in affitto si sono attestati al 24% e i campeggi che comprendono aree per veicoli da diporto hanno rappresentato il 14,5%.

La ripresa, tuttavia, è stata disuguale, in quanto Paesi come "la Lettonia e la Slovacchia hanno ancora il divario più grande da colmare, raggiungendo meno del 75% dei livelli del 2019", mentre Francia, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca si sono già ripresi completamente.

I tedeschi hanno rappresentato la quota maggiore di turisti internazionali, rappresentando quattro notti su 10 trascorse nelle strutture ricettive dell'UE. Erano anche la maggioranza in 11 dei 26 Stati membri con dati disponibili.

Il numero di strutture ricettive turistiche ha superato la ripresa e ha registrato un aumento del 4% rispetto ai livelli pre-pandemia, mentre i posti letto disponibili sono cresciuti del 3% rispetto al 2020, con Italia e Francia che rappresentano più di un terzo della capacità totale dell'UE. (Servizio di Nathan Vifflin; redazione di Jonathan Oatis)