MILANO (MF-DJ)--"Un mercato di Borsa piccolo con bassa capitalizzazione e basso flottante fa perdere visibilità all'Italia nei radar degli investitori, riducendo la quota di società italiane negli indici internazionali che guidano gli investimenti dei fondi passivi. L'Italia pesa per il 3% nell'indice Msci Europe, rispetto a un peso del 12% della Germania e del 17% della Francia".

Lo ha detto Marcello Bianchi, vice direttore generale di Assonime, in occasione dell'evento "Il mercato italiano dei capitali: quale futuro?" in corso in questo momento a Milano presso l'Università Bocconi, sottolineando che "il problema del sottosviluppo dei mercati di capitali è un problema che in Italia ha origini antiche, ma il gap si è accentuato negli ultimi 10 anni, in cui il saldo tra entrate e uscite dal mercato regolamentato è stato fortemente negativo, concirca 40 Ipo contro più di 100 delisting, in termini di valore il saldo tra Ipo e delisting è stato negativo per circa 46 miliardi. Il valore delle società che hanno trasferito all'estero la sede sociale è stato di circa 50 miliardi".

"Il valore del depauperamento della parte italiana del listino è stato quindi di quasi 100 miliardi, il 16% della capitalizzazione totale media del periodo", ha sottolineato, aggiungendo che "nel confronto fra paesi europei, la capitalizzazione/Pil dell'Italia è la metà di quella tedesca ma pure la metà di quella spagnola e appena un quarto di quella di Uk, Olanda e Francia".

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(END) Dow Jones Newswires

April 04, 2023 09:30 ET (13:30 GMT)