ROMA (MF-DJ)--"Questa destra va fermata. E per fermarla si deve costruire un fronte repubblicano, con un programma marcatamente riformista". E' l'appello che Carlo De Benedetti lancia con un'intervista al 'Corriere della Sera' in cui definisce una "catastrofe" un'eventuale vittoria della destra alle prossime elezioni, descrivendola come "biecamente fascista e nazionalista".

"Con questa destra tutto e' a rischio, anche il Pnrr", è l'allarme di De Benedetti. "Bruxelles, Parigi, Berlino ci frapporrebbero ogni sorta di ostacolo, per evitare il contagio: si ricordi che in Germania hanno Alternative fuer Deutschland. In Francia, Marine Le Pen e' al 42% e ha portato 90 deputati all'Assemblea Nazionale. Poi c'e' l'America. So per certo, dalle mie fonti nel Dipartimento di Stato, che l'amministrazione americana considera orripilante la prospettiva che questa destra vada al governo in Italia".

In merito a chi dovrebbe far parte di questo fronte, De Benedetti non ha dubbi: "Tutti. Letta, Renzi, Calenda, Speranza, Brunetta, Gelmini"; quanto all'ipotesi di Draghi nuovamente premier, "se lui se la sentisse, certo. Ma credo che Draghi voglia fare il presidente del Consiglio europeo al posto di Michel, nel 2024".

Secondo De Benedetti, comunque, "il candidato premier non e' cosi' importante. E' importante lo spirito con cui bisogna unirsi. Anche rinunciando ai simboli di partito". Infine, sul Pd, l'Ingegnere è tranchant: "E' un partito borghese, votato da persone di buon senso. Ma ha perso i rapporti con le classi popolari. Le disuguaglianze sono ormai insostenibili e non mi pare che Letta se ne occupi".

gug


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July 27, 2022 02:40 ET (06:40 GMT)