Le stime sull'andamento dell'economia italiana nel secondo trimestre segnalano una flessione meno grave rispetto alle previsioni e l'avvio di un percorso di ripresa dell'attività che trova conferma nell'andamento delle vendite al dettaglio.

Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, invitando a restare vigili sulla sicurezza sanitaria e a proseguire nelle politiche di sostegno all'economia "che saranno ulteriormente rafforzate con le misure contenute nell'imminente decreto in via di finalizzazione".

Secondo i dati provvisori resi noti oggi da Istat nel secondo trimestre del 2020, pesantemente segnato dal 'lockdown' imposto dalla pandemia, il Pil italiano ha registrato un calo congiunturale del 12,4% dopo il -5,4% del trimestre precedente.

Si tratta della flessione più ampia mai registrata nell'ambito della serie storica - che ha preso il via nel 1995 - ma si pone al di sopra delle previsioni dei 25 analisti sentiti da Reuters (-15,0%).

"È un dato che testimonia la solidità degli interventi messi in campo dal Governo e la possibilità per l'Italia di proseguire nel percorso di graduale e costante ripresa dell'attività economica, confermato anche dall'andamento delle vendite al dettaglio che a giugno sono tornate a livelli vicini a quelli precedenti l'inizio dell'emergenza Covid-19", ha sottolineato Gualtieri.

Le vendite al dettaglio sono salite a giugno del 12,1% su mese dopo il +24% di maggio.