ROMA (awp/ats/ans) - Dopo due mesi di ripresa, in Italia la produzione industriale torna in negativo. L'Istituto nazionale di statistica (Istat) stima per luglio un calo dell'0,7% dell'indice destagionalizzato rispetto a giugno.

In termini tendenziali l'indice complessivo, al netto degli effetti di calendario, diminuisce del 2,1%. Grazie agli aumenti della produzione industriale in maggio e giugno, la media del periodo maggio-luglio segna invece un livello della produzione in aumento dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

Le comunicazioni dell'Istat non sono passate inosservate. "Dati pessimi!", commenta Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Il terzo trimestre comincia nel peggiore dei modi. Dopo che il Pil nel secondo trimestre 2023 è calato dello 0,4% sul trimestre precedente, le industrie restano in profondo rosso. Un chiaro campanello d'allarme che avvicina l'Italia al rischio di una recessione tecnica, dalla quale ci salveremo solo grazie alle ferie estive degli italiani che faranno decollare i servizi".