Il governo argentino lancerà lunedì un enorme swap volontario del debito in peso e di alcuni strumenti legati al dollaro con scadenza nel 2024, nel tentativo di ritardare i rimborsi nel contesto di una grave crisi economica che sta colpendo il Paese sudamericano.

Il debito, che comprende 15 strumenti diversi con un valore totale stimato in circa 65 miliardi di dollari, potrà essere scambiato con nuovi strumenti indicizzati all'inflazione con scadenze comprese tra il 2025 e il 2028, secondo il Governo.

"I titoli idonei nelle mani del settore pubblico e privato per l'operazione di swap ammontano a circa 55 mila miliardi di pesos argentini (64,86 miliardi di dollari)", ha dichiarato una fonte governativa, aggiungendo che il 70% delle scadenze sono detenute dal settore pubblico.

I titoli sovrani argentini, che quest'anno hanno registrato un rally spinto dalle speranze del mercato sul nuovo presidente libertario Javier Milei

Javier Milei e la stretta fiscale

Lunedì hanno subito un calo medio dello 0,6% intorno a mezzogiorno.

Il Governo aprirà il processo d'asta lunedì mattina e lo chiuderà martedì sera. La liquidazione delle offerte ricevute e aggiudicate avverrà venerdì.

Milei sta lottando per ripristinare la stabilità economica con una dura azione di austerità e di riduzione dei costi, che ha contribuito a migliorare il bilancio fiscale ma ha frenato la crescita e l'attività economica.

Il Paese produttore di cereali è anche alle prese con un'inflazione superiore al 250%, una povertà che si sta avvicinando al 60%, l'esaurimento delle riserve di valuta estera della banca centrale e una miriade di controlli valutari per proteggere il peso in crisi.

In un'intervista di lunedì, Milei ha detto che il suo piano per un "deficit zero" quest'anno non è negoziabile, anche se deve affrontare colloqui difficili con i legislatori e i governatori per portare avanti i suoi piani di riforma economica. Ha aggiunto che marzo potrebbe essere un mese "complicato".

"Se domiamo l'inflazione e annulliamo i controlli sulla valuta, l'attività economica si riprenderà", ha detto ai media locali, aggiungendo che mira a sciogliere i controlli entro "la metà dell'anno".

(1 dollaro = 847,900 pesos argentini) (Servizio di Walter Bianchi e Eliana; Scrittura di Natalia Siniawski e Adam Jourdan Redazione di Louise Heavens, Chizu Nomiyama e Marguerita Choy)