CERNOBBIO (MF-DJ)--Nessuna proposta concreta sul nucleare verde, ma una tecnologia su cui è necessario approfondire lo studio.

Così ha risposto Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica nel governo Draghi, interpellato sul tema a margine del Forum Ambrosetti 2021.

Non c'è "nessuna proposta. Credo che sia stato preso un momento di una lezione fatta a qualche centinaio di studenti in cui raccontavo tra le altre cose che Stati Uniti e Francia stanno testando tecnologie che non sono mature e di cui si saprá tra 10-15 anni. Se si dovessero rivelare importanti secondo me tra 10-15 anni qualcuno dovrá tenerne conto. Però non c'è nessuna proposta infatti sono rimasto un pò meravigliato dal fatto che raccontare una cosa così viene trasformata in una proposta, che è una cosa diversa. Tra l'altro al momento ci sarebbe poco da proporre perchè non c'è la tecnologia".

Continuare a studiare queste tecnologie è un dovere, ma non bisogna confondere i piani. "Secondo me guardare a tutte le tecnologie, studiarle, è sacrosanto, scusate, ma dov'è la proposta? Io sono in totale buonafede", ha aggiunto.

A chi gli chiedeva se fosse stupito delle polemiche, Cingolani ha

risposto: "Stupito no, perchè poi molto va sui social dove è facile

scaricare la rabbia. In realtà per me se si volesse fare una discussione

aperta su queste coseà insomma non è colpa mia se la Francia ha chiesto

all'Unione Europea di valutare se i reattori nucleari di quarta

generazione possono essere valutati verdi; poi la Commissione europea può

dire di no. Se qualcuno lo sta valutando noi non dobbiamo metterci un

euro, non dobbiamo fare nulla ma solo ascoltare e aspettare mi sembra un

atteggiamento sereno".

Il Forum Ambrosetti è stata anche l'occasione per interpellare il ministro sul vaccino anti Covid-19 e sul green pass. "Non sono esperto di queste cose, mi trovo molto allineato con quello che ha detto il presidente Draghi, non comprendo come si possa essere no vax. Sarebbe utile studiare il periodo tra il 1700 e il 1800 come sono nati i vaccini, quanta sperimentazione è stata fatta, adesso se uno li potesse rileggere con un pò di serenitá in questo momento secondo me capirebbe", ha spiegato. "Poichè non esiste la medicina ideale, un medicinale un caso su un milione sfortunato ce l'ha - è la probabilitá - se vaccino 4 miliardi di persone in pochi mesi a livello probabilistico posso addirittura vedere molte persone che stanno male, ma questo non vuol dire che fanno male ma che è la statistica dei grandi numeri. Credo che anche su questo serva serenità".

Cingolani si è quindi affrettato a chiarire che non c'è una divisione all'interno del Governo su questo tema. "Non sono un tecnico, non ho un partito alle spalle, non ho nessuno alle spalle e non ho poteri forti tanto è vero che prendo calci da tutte le parti. Il punto è questo: i ministri con cui lavoro quotidianamente, tutti e 25, vi posso garantire che sono lì ad ammazzarsi di lavoro e io non ho sentito nessuna posizione contro. Poi che ci sia fuori dal gruppo di Governo una dialettica politica credo che sia un pò il gioco della politica e in parte che qualcuno può avere opinioni diverse. Io spiegherei e farei vedere la storia di come è nato il vaccino del vaiolo e farei capire che cosa è successo all'umanitá, abbiamo salvato centinaia di milioni di vite, forse bisognerebbe investire un po' nel raccontare queste cose".

cce

MF-DJ NEWS

0418:36 set 2021

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September 04, 2021 12:37 ET (16:37 GMT)