MILANO (MF-DJ)--Al Global Education Summit di oggi a Londra, l'Unione europea e i suoi Stati membri, come Team Europe, hanno impegnato 1,7 miliardi di euro per la Global Partnership for Education (Gpe) per aiutare a trasformare i sistemi educativi per più di un miliardo di ragazze e ragazzi fino a 90 Paesi e territori. Si tratta del maggior contributo alla Gpe. L'Ue aveva già annunciato a giugno il suo impegno di 700 milioni di euro per il 2021-2027.

L'Ue è stata rappresentata al vertice da Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea, e Jutta Urpilainen, la commissaria per i Partenariati internazionali, si legge in una nota. I loro interventi hanno evidenziato l'impatto della crisi del Covid-19 sull'istruzione dei bambini in tutto il mondo e la determinazione dell'Ue e dei suoi Stati membri ad agire.

Von der Leyen ha dichiarato che "l'istruzione è l'infrastruttura di base per lo sviluppo umano. Lettura, scrittura, matematica, logica, abilità digitali, comprensione della nostra vita. Non importa in quale continente vivi. L'istruzione dovrebbe essere un diritto veramente universale. Ecco perché l'Unione europea investe nella cooperazione internazionale per l'istruzione più del resto del mondo messo insieme. E stiamo intensificando gli sforzi in questi tempi straordinari".

Urpilainen ha affermato che "ci siamo impegnati per non consentire al Covid-19 di annullare decenni di progressi nel miglioramento dell'accesso all'istruzione e le nostre azioni seguono le parole. Con 1,7 miliardi di euro promessi fino a oggi, il Team Europe è orgoglioso di essere uno dei principali donatori della Global Partnership for Education e di sostenere un'istruzione gratuita, inclusiva, equa e di qualità per tutti. L'istruzione è un acceleratore di progresso verso tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile e avrà un ruolo centrale nella ripresa. Insieme a tutti i nostri partner, possiamo garantire che ogni bambino abbia la possibilità di imparare e avere successo".

Il sostegno dell'Ue all'istruzione, prosegue la nota, è incentrato sulla garanzia di qualità, uguaglianza ed equità e sull'abbinamento di competenze e posti di lavoro. Ciò significa in particolare: investire in insegnanti ben formati e motivati in grado di fornire ai bambini il giusto mix di competenze necessarie nel 21esimo secolo. Entro il 2030 dovranno essere assunti almeno 69 milioni di nuovi insegnanti per l'istruzione primaria e secondaria, di cui oltre 17 milioni in Africa; investire nella parità, e in particolare promuovere l'istruzione delle ragazze e sfruttare il potenziale delle innovazioni digitali. L'istruzione e l'emancipazione delle ragazze è un aspetto chiave del piano d'azione sull'uguaglianza di genere III dell'Ue, che mira a frenare l'aumento delle disuguaglianze nel contesto della pandemia e ad accelerare i progressi sulla parità di genere e l'emancipazione delle donne. Bisogna poi investire nelle competenze per il futuro, per preparare futuri professionisti, business leader e decisori alla trasformazione green e digitale.

L'approccio dell'Ue e dei suoi Stati membri come Team Europe favorisce il coordinamento e l'attenzione che aiutano a massimizzare l'impatto congiunto nel fornire opportunità educative a ogni bambino.

cos

(END) Dow Jones Newswires

July 29, 2021 11:05 ET (15:05 GMT)