MILANO (MF-DJ)--Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha promesso 100 milioni di dollari di aiuti a Turchia e Siria dopo il terremoto che ha colpito le due Nazioni.

"Gli Stati Uniti sono qui per sostenervi nel momento del bisogno e saremo al vostro fianco per tutto il tempo necessario per la ripresa e ricostruzione", ha detto Blinken da Ankara, dove ha incontrato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, per discutere dei soccorsi per il terremoto e del sostegno di entrambi i Paesi all'Ucraina durante la guerra con la Russia.

Ieri Blinken si è recato nella zona del terremoto, nel sud della Turchia, atterrando alla base aerea di Incirlik, dove il personale militare americano e turco coordina congiuntamente il controllo del traffico aereo per i voli cargo che arrivano quotidianamente con i rifornimenti. Blinken ha visitato l'area danneggiata dal terremoto in elicottero con il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, il quale ha affermato che la solidarietà mostrata da Washington avrà un effetto positivo sulle relazioni tra Stati Uniti e Turchia. Blinken ha ringraziato gli operatori umanitari americani coinvolti nello sforzo.

Il terremoto del 6 febbraio ha ucciso più di 47.000 persone in Turchia e Siria. Milioni di persone sono state costrette a lasciare le loro case, portando il governo a fare appelli per ricevere aiuti internazionali poche ore dopo il disastro. I cittadini criticano la risposta di Ankara, accusando il governo di aver lasciato migliaia di persone bloccate senza aiuti nelle prime ore dopo la scossa sismica. Questa richiesta di aiuti capovolge il ruolo della Turchia come uno dei principali attori nel soccorso umanitario internazionale. Ankara ha anche accolto più di tre milioni di rifugiati dalla vicina Siria prima di chiudere i suoi confini ai nuovi arrivati in fuga da un decennio di guerra.

La Turchia ha usato il suo ruolo di luogo di relativa stabilità in una regione assediata dalle guerre per costruire la propria influenza negli affari internazionali. Erdogan ha svolto un ruolo centrale nella diplomazia connessa all'invasione russa dell'Ucraina, contribuendo a mediare l'accordo per il corridoio di esportazione del grano nonché consentire scambi di prigionieri. La Turchia ha accettato l'aiuto di oltre 100 Paesi dopo il terremoto, comprese squadre di soccorso e soccorritori provenienti da Stati Uniti, Russia e Ucraina. Anche i soccorritori e i volontari di tradizionali nemici e rivali della Turchia, come Grecia, Armenia e Israele, sono arrivati in aiuto. "La Turchia non era nella posizione di non accettare aiuti da altri Paesi", ha affermato Soli Ozel, analista politico turco e docente all'Università Kadir Has di Istanbul.

La promessa di Blinken di inviare 100 milioni di dollari di nuovi aiuti alla Turchia e alla Siria porta il contributo totale degli Stati Uniti ai soccorsi umanitari a 185 milioni di dollari. In Turchia, i terremoti hanno causato perdite stimate per 84 miliardi di dollari, l'equivalente di circa il 10% dell'intero Pil nel 2022, secondo un rapporto di un'importante associazione imprenditoriale locale.

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February 20, 2023 10:00 ET (15:00 GMT)