2seventy bio, Inc. ha annunciato che Steven Bernstein, M.D. si unirà all'azienda a partire dal 14 febbraio 2022 e assumerà il ruolo di chief medical officer (CMO) e Susan Abu-Absi, Ph.D. è stata nominata chief technology & manufacturing officer. Steven Bernstein, M.D., ha più di 25 anni di esperienza come medico curante, scienziato traslazionale e dirigente farmaceutico. Prima di unirsi alla 2seventy, il dottor Bernstein è stato Chief Translational Officer alla Turnstone Biologics. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di Presidente della Ricerca e Sviluppo Traslazionale di Immuno-Oncologia e di Responsabile della Scienza Integrata alla Bristol-Myers Squibb (BMS). Susan Abu-Absi, Ph.D., ha oltre 20 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di processi biologici e di terapia cellulare e genica. Recentemente è stata vicepresidente senior e responsabile dello sviluppo tecnico e delle operazioni alla 2seventy bio. In precedenza, Susan ha guidato l'organizzazione di produzione oncologica alla Bluebird Bio, essendo entrata nel 2017 come responsabile dello sviluppo di processi e analisi e avanzando attraverso ruoli di crescente responsabilità durante il suo mandato.
2seventy bio, Inc. è un'azienda di terapia cellulare e genica focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di trattamenti trasformativi per il cancro. L'azienda si concentra sulla commercializzazione e sullo sviluppo di Abecma (idecabtagene vicleucel). Abecma è la sua terapia con cellule CAR T mirate all'antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) per il mieloma multiplo, in collaborazione con il partner Bristol Myers Squibb (BMS). ABECMA è un'immunoterapia con cellule T autologhe geneticamente modificate dirette verso il BCMA, indicata per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario dopo quattro o più linee di terapia precedenti, tra cui un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo monoclonale anti-CD38. Abecma utilizza un vettore lentivirale (LVV), per consegnare un recettore antigenico chimerico (CAR), con il potenziale di programmare le cellule T del paziente a riconoscere la proteina BCMA, specifica delle plasmacellule, sulla superficie cellulare.