MILANO (MF-DJ)--Le grandi utilities sono pronte a darsi battaglia per le reti del gas (extra Milano e Brescia) che A2A ha deciso di mettere in vendita.
Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, alla finestra vi sarebbe infatti già un nutrito numero di operatori interessati a entrare in possesso degli asset della multiutility dei Comuni di Milano e Brescia, tra cui spiccherebbero in particolare Ascopiave, Iren e Acea, oltre Italgas, le cui intenzioni di partecipare al processo competitivo erano state esternate dall'amministratore delegato Paolo Gallo in occasione della presentazione dei conti del primo semestre.
A2A S.p.A. è una Life Company attiva nei settori abilitanti la transizione energetica e l'economia circolare. Nella transizione energetica, A2A ha un portafoglio di impianti generazione di 9,7 GW, di cui 6,7 termoelettrici, 1,9 idroelettrici, 0,6 solari ed eolici, e 0,5 compensatori sincroni. Fornisce elettricità e gas rispettivamente a 1,9 mln e 1,6 mln di clienti. Distribuisce elettricità e gas con una rete di 3,1 mld EUR di RAB totale. Inoltre, A2A opera nei servizi di illuminazione pubblica, efficienza energetica, Smart City e mobilità elettrica. Entro il 2035, prevede di investire 16 mld EUR nell'elettrificazione dei consumi, portando la capacità rinnovabile a 5,7 GW, superando 5 mln di clienti e potenziando la rete elettrica a 3,4 mld EUR di RAB.
Nell'economia circolare, A2A smaltisce 3,6 Mton di rifiuti e produce 2,1 TWh di elettricità e 1,5 TWh di calore, oltre ad erogare 70 Mmc di acqua. Entro il 2035, investirà 6 mld EUR per trattare 7,3 Mton di rifiuti e ridurre le perdite idriche.